Per gli amanti dei cani, che stanno pensando di prenderne uno, o che semplicemente vogliono conoscere in modo più approfondito le diverse razze esistenti, ecco dei consigli utili spiegati direttamente da chi ha già un amico a 4 zampe.
Spesso, su internet, troviamo un sacco di informazioni, ma soltanto chi ha un cane sa cosa significa avere un cane!
Oggi, quindi, parleremo del Cavalier King Charles Spaniel, attraverso le parole di Giulia Bigozzi, appassionata di cinofilia e padrona di Lilli, una cavalier blenheim ( ovvero color bianco e arancio).
Intanto, possiamo dire che i colori di questa razza sono quattro: Blenheim appunto, ovvero manto bianco chiazzato di marrone chiaro, Tricolor, ovvero manto bianco con macchie nere e focature marrone chiaro, Ruby, manto marrone mogano ed infine Black and Tan o nero focato.
Ma facciamoci dire meglio da Giulia alcune dritte.
“Quando Lilli è arrivata a casa, nel Maggio 2006, - racconta - erano soltanto due gli altri cavalier che vivevano a Grosseto. Le persone la scambiavano per un piccolo cocker o uno springer, qualcuno pensava che addirittura fosse un pupazzo di pezza tanto era bella e morbida.
Sulla carta Lilli apparteneva alla razza ideale : i Cavalier erano descritti come cani che non abbaiano mai, eleganti, sensibili, adatti a qualsiasi tipo di famiglia a patto di ricevere tante attenzioni e tanta compagnia durante la giornata.
Lilli è proprio tutto questo, in questi otto anni ci ha seguiti nelle passeggiate in montagna e in quelle al mare, ma il suo posto preferito rimane sempre il divano di casa accanto a uno di noi familiari.”
“Il Cavalier - prosegue Giulia - ha la tipica faccia e il tipico atteggiamento da cartone animato, qualsiasi cosa faccia viene fatta con una nochalanche non da poco, persino le marachelle.
Col tempo i Cavalier a Grosseto sono aumentati, era impossibile infatti che una razza tanto docile e plasmabile alla vita del proprietario passasse così inosservata, così da un paio d'anni organizziamo dei raduni per stare un po' di tempo tutti insieme con i nostri pelosi.
La cosa bella del cavalier è che è veramente un 'abito' che si adatta a qualsiasi stile di vita. Lilli è molto pacioccona e pigra, a volte dobbiamo costringerla ad uscire, ma nelle situazioni più dinamiche e divertenti non si è mai tirata indietro, in particolare quelle che includevano un premio goloso.”
Già, perchè i Cavalier sono dei veri e propri golosoni, e non a caso, possono avere problemi di peso se fatti camminare poco o se fatti mangiare più del previsto e soprattutto cibi non idonei a loro.
“Sicuramente – va avanti Giulia - non è un cane da guardia : potrebbe accogliere un ladro o facendogli le feste o con una delle sue tipiche russate (uno dei difetti del cavalier, essendo un cane dalla canna nasale corta, è che russa, quindi se non sopportate un po' di 'rumore-notturno' o i tappi per le orecchie non è il cane che fa per voi!). Non è neanche un cane da caccia, al limite può cercare di catturare qualche farfallina, ma la convivenza con gli altri animali non è assolutamente un problema (Lilli ha convissuto 5 anni con una coniglietta nana e sono molti i Cavalier che vivono con altri roditori o gatti).”
“Infine, - conclude Giulia – posso dire che il Cavalier è un cane da compagnia...ma non solo perché fa compagnia, ma perché vuole compagnia: non è decisamente il cane per chi non è mai a casa, infatti diventa l'ombra del suo proprietario tanto gli è devoto.
La cosa fondamentale che si raccomanda a tutti coloro che vogliono un Cavalier è di scegliere con attenzione dove comprarlo. Come gran parte dei cani di razza, il Cavalier ha dei 'punti deboli' che sono soprattutto i problemi cardiaci e neurologici. Essendo un cane per tutti oggi il cavalier è molto di moda e i commercianti e i così detti 'cagnari' che si spacciano per allevatori danno via cuccioli a prezzi inferiore rispetto agli allevamenti seri, questo perché è molto facile produrre cuccioli senza testare i genitori e gli altri parenti per le malattie genetiche e sicuramente è anche meno dispendioso rispetto a chi lo fa. Ma vale davvero la pena risparmiare su quello che sarà il nostro compagno per 10-15 anni ? E' davvero necessario richiedere i controlli sanitari dei genitori del cucciolo per avere un cavalier sano, che possa vivere a lungo con noi senza problemi.”
Grazie a Giulia per queste utilissime informazioni, e a presto con una nuova intervista!
Chissà quale sarà la prossima razza di cui parleremo...
Spesso, su internet, troviamo un sacco di informazioni, ma soltanto chi ha un cane sa cosa significa avere un cane!
Oggi, quindi, parleremo del Cavalier King Charles Spaniel, attraverso le parole di Giulia Bigozzi, appassionata di cinofilia e padrona di Lilli, una cavalier blenheim ( ovvero color bianco e arancio).
Intanto, possiamo dire che i colori di questa razza sono quattro: Blenheim appunto, ovvero manto bianco chiazzato di marrone chiaro, Tricolor, ovvero manto bianco con macchie nere e focature marrone chiaro, Ruby, manto marrone mogano ed infine Black and Tan o nero focato.
Ma facciamoci dire meglio da Giulia alcune dritte.
“Quando Lilli è arrivata a casa, nel Maggio 2006, - racconta - erano soltanto due gli altri cavalier che vivevano a Grosseto. Le persone la scambiavano per un piccolo cocker o uno springer, qualcuno pensava che addirittura fosse un pupazzo di pezza tanto era bella e morbida.
Sulla carta Lilli apparteneva alla razza ideale : i Cavalier erano descritti come cani che non abbaiano mai, eleganti, sensibili, adatti a qualsiasi tipo di famiglia a patto di ricevere tante attenzioni e tanta compagnia durante la giornata.
Lilli è proprio tutto questo, in questi otto anni ci ha seguiti nelle passeggiate in montagna e in quelle al mare, ma il suo posto preferito rimane sempre il divano di casa accanto a uno di noi familiari.”
“Il Cavalier - prosegue Giulia - ha la tipica faccia e il tipico atteggiamento da cartone animato, qualsiasi cosa faccia viene fatta con una nochalanche non da poco, persino le marachelle.
Col tempo i Cavalier a Grosseto sono aumentati, era impossibile infatti che una razza tanto docile e plasmabile alla vita del proprietario passasse così inosservata, così da un paio d'anni organizziamo dei raduni per stare un po' di tempo tutti insieme con i nostri pelosi.
La cosa bella del cavalier è che è veramente un 'abito' che si adatta a qualsiasi stile di vita. Lilli è molto pacioccona e pigra, a volte dobbiamo costringerla ad uscire, ma nelle situazioni più dinamiche e divertenti non si è mai tirata indietro, in particolare quelle che includevano un premio goloso.”
Già, perchè i Cavalier sono dei veri e propri golosoni, e non a caso, possono avere problemi di peso se fatti camminare poco o se fatti mangiare più del previsto e soprattutto cibi non idonei a loro.
“Sicuramente – va avanti Giulia - non è un cane da guardia : potrebbe accogliere un ladro o facendogli le feste o con una delle sue tipiche russate (uno dei difetti del cavalier, essendo un cane dalla canna nasale corta, è che russa, quindi se non sopportate un po' di 'rumore-notturno' o i tappi per le orecchie non è il cane che fa per voi!). Non è neanche un cane da caccia, al limite può cercare di catturare qualche farfallina, ma la convivenza con gli altri animali non è assolutamente un problema (Lilli ha convissuto 5 anni con una coniglietta nana e sono molti i Cavalier che vivono con altri roditori o gatti).”
“Infine, - conclude Giulia – posso dire che il Cavalier è un cane da compagnia...ma non solo perché fa compagnia, ma perché vuole compagnia: non è decisamente il cane per chi non è mai a casa, infatti diventa l'ombra del suo proprietario tanto gli è devoto.
La cosa fondamentale che si raccomanda a tutti coloro che vogliono un Cavalier è di scegliere con attenzione dove comprarlo. Come gran parte dei cani di razza, il Cavalier ha dei 'punti deboli' che sono soprattutto i problemi cardiaci e neurologici. Essendo un cane per tutti oggi il cavalier è molto di moda e i commercianti e i così detti 'cagnari' che si spacciano per allevatori danno via cuccioli a prezzi inferiore rispetto agli allevamenti seri, questo perché è molto facile produrre cuccioli senza testare i genitori e gli altri parenti per le malattie genetiche e sicuramente è anche meno dispendioso rispetto a chi lo fa. Ma vale davvero la pena risparmiare su quello che sarà il nostro compagno per 10-15 anni ? E' davvero necessario richiedere i controlli sanitari dei genitori del cucciolo per avere un cavalier sano, che possa vivere a lungo con noi senza problemi.”
Grazie a Giulia per queste utilissime informazioni, e a presto con una nuova intervista!
Chissà quale sarà la prossima razza di cui parleremo...