GROSSETO - Una fusione per rilanciare in grande stile il basket grossetano: la dirigenza grossetana conosce perfettamente l’importanza di avere un settore giovanile di alto livello e per questo motivo, dalla stagione in corso, è partito un progetto sicuramente molto ambizioso, che coinvolge sia la Biancorossa che il Basket Grosseto (con circa 300 tesserati), insieme per lavorare a qualcosa di davvero importante.
Responsabile del settore giovanile è stato chiamato Paolo Capitani, punto di riferimento per quanto riguarda l'aspetto tecnico-organizzativo. Proprio al coach livornese abbiamo voluto chiedere di questo nuovo progetto che coinvolge le due società grossetane in un’unica “grande famiglia”, per capirci qualcosa di più ed entrare maggiormente nei dettagli.
Coach Capitani, è arrivato a Grosseto per un progetto di ampio respiro; ma in sintesi di cosa si tratta?
"Diciamo che a Grosseto ci sono stati in passato dei tentativi di collaborazione, ma non si era mai arrivati ad una cosa strutturata in questo modo e siamo felici di essere partiti."
Come si è arrivati a queste decisioni e perché?
"In molti ritenevano che questo fosse un passo obbligato, ovvero il ritorno ad alto livello delle giovanili grossetane. Poterlo fare,mantenendo ancora separate le due società non era però fattibile e da qui
nasce l’esigenza di unirsi in unico grande progetto. Siamo profondamente convinti che anche per i ragazzi questa sia la scelta migliore, perché far allenare giocatori di qualità assieme, non può che velocizzare e aumentare il processo di miglioramento dei singoli."
Quindi il Progetto Grosseto diventa il frutto della fusione tra Basket Grosseto e Biancorossa nell’intento di unire le forze e i giovani migliori. Ma i ragazzini più piccoli?
"Si esattamente. Per quanto riguarda i più piccoli del minibasket, seguiti dal responsabile Fabio Manganelli, abbiamo preferito lasciare i gruppi intatti così come erano, ognuno nella propria squadra e società. Lo stesso principio applicato per le annate più grandi verrà però applicato anche per loro arrivati alla categoria under 13. Cercando dunque di unire i giocatori migliori e partecipare ai campionati di più alto livello. Questo senza dimenticare l'aspetto ludico-sociale, infatti parteciperemo anche ai campionati provinciali in modo da dare a tutti il giusto spazio".
Come stanno andando le cose?
"Abbiamo raggiunto in breve tempo molte cose importanti. Siamo riusciti ad
aumentare e di molto il numero di praticanti, anche per ciò che riguarda il minibasket e questo per noi era una cosa primaria e grazie al buon lavoro svolto da tutti, questo obiettivo è stato raggiunto. Per quello che concerne le altre squadre del settore giovanile, siamo riusciti ad allestire cinque numerose formazioni che partecipano ai campionati e che stanno dimostrando anche il valore dei ragazzi che scendono in campo. Inoltre sono nati dei rapporti di collaborazione con altre realtà del nostro territorio, che vogliamo ampliare."
Faccia un bilancio di questo inizio.
"Premesso che nel Settore Giovanile l’obiettivo è quello di costruire e le partite sono da considerarsi come verifiche del lavoro che stiamo svolgendo e un confronto con gli altri. Sono contento dei progressi evidenziati e dei risultati ma sono convinto che tutti noi abbiamo ampi margini di miglioramento. Siamo convinti di essere sulla strada giusta e per questo continueremo a percorrerla col massimo impegno e serietà."