SANTA FIORA - "I dirigenti provinciali di Forza Italia - dice Federico Balocchi candidato a sindaco di Santa Fiora - hanno scelto di appoggiare Ciaffarafà a Santa Fiora. In un abbraccio con una Rifondazione Comunista non dichiarata, ma presente con autorevoli esponenti, si consuma anche a Santa Fiora quella che è una vera e propria linea di convergenza tra estrema sinistra e centrodestra. L'obiettivo è evidente: ritagliarsi, a tutti i costi, spicchietti di potere in una provincia come quella di Grosseto in cui per volere dei cittadini né Rifondazione né Forza Italia hanno rappresentanza istituzionale. Poco importa se non si hanno idee comuni, non importa neanche che coloro che hanno fatto ricorso contro la centrale geotermica ora si alleino con chi invece era a favore. Tutto questo nasce solo per il desiderio di gestire risorse ed esistere con qualche ruolo, senza alcun progetto serio.
A Santa Fiora si cerca di mascherare come civica una lista dove il candidato sindaco fa politica da sempre prima nel PCI, poi nei DS, dove il vero leader (ossia Bovicelli) è un dirigente di Rifondazione Comunista ed è appoggiato da Luca Agresti, segretario provinciale di Forza Italia già Alleanza Nazionale, e dove ci sono altre persone con in tasca la tessera di partiti di destra. Una rozza mascherata politica. Alla faccia della NOVITA', del bene comune, della coerenza e della chiarezza politica.
“Progetto Santa Fiora” non nasce contro qualcuno, rappresenta un’idea di governo del territorio innovativa, condivisa e coesa. Abbiamo iniziato dall’elaborazione insieme alle nostre persone di un programma ambizioso ed abbiamo poi presentato delle candidature che rappresentano esperienza amministrativa, ma anche rinnovamento e discontinuità. Il nostro programma è un impegno e un manifesto pubblico su cui lavoreremo nei prossimi cinque anni. Santa Fiora ha bisogno di una nuova generazione di amministratori legati alla propria comunità e al proprio territorio."