SANTA FIORA - “Nell'elenco delle priorità che vedo sulla mia scrivania di sindaco, - dice il candidato a sindaco di Santa Fiora Federico Balocchi - certamente per prima c'è la scuola. Non può essere altrimenti. La risposta alla crisi di questi anni non deve essere delegata interamente ad interventi centrali, la ripresa dovrà partire anche da uno scatto d'orgoglio della “periferia” e da idee che guardino al futuro.
Il futuro anche qui da noi è rappresentato dalle nuove generazioni, dalla loro capacità di crescere bene e dalle opportunità formative che noi sapremo offrire loro fin dalla prima infanzia. Il futuro è nelle mani degli insegnanti che considererò i miei primi consulenti alla crescita. Un patto tra istituzione e docenti è strategico per le nostre comunità.
L'educazione è, veramente, il primo motore dello sviluppo, perché solo così nasce e si innesca in un tessuto culturale forte. La fabbrica che vorrei a Santa Fiora è la scuola.
Per questo motivo mi concentrerò su questi filoni, ai quali destinare risorse importanti del bilancio comunale:
asili a costi più bassi ed ulteriore diminuzione delle tariffe delle mense e dei trasporti scolastici;
estendere l'esperienza di scuola senza zaino (già attiva in altri Comuni) anche al nostro territorio;
una scuola media nuova, un edificio più bello e più sicuro;
ridefinire il ruolo e la centralità di Santa Fiora come autonomia scolastica;
progettare corsi integrativi per i ragazzi delle superiori di Santa Fiora sfruttando tutte le opportunità di indirizzo e le occasioni di occupazione;
aprire una riflessione con famiglie e insegnati per una verifica più generale sugli indirizzi scolastici, in particolare per dare un nuovo impulso alla scuola superiore di Santa Fiora e per ricollocarci correttamente nel comprensorio.
Il Comune di Santa Fiora che io penso sarà, dunque, in prima fila su tutte le tematiche che riguardano l'educazione, lo farà tentando di imporre la centralità della scuola a tutti i livelli, innanzitutto tra i Comuni e nell'Unione, a livello amiatino e in Regione.”
L'educazione è, veramente, il primo motore dello sviluppo, perché solo così nasce e si innesca in un tessuto culturale forte. La fabbrica che vorrei a Santa Fiora è la scuola.
Per questo motivo mi concentrerò su questi filoni, ai quali destinare risorse importanti del bilancio comunale:
asili a costi più bassi ed ulteriore diminuzione delle tariffe delle mense e dei trasporti scolastici;
estendere l'esperienza di scuola senza zaino (già attiva in altri Comuni) anche al nostro territorio;
una scuola media nuova, un edificio più bello e più sicuro;
ridefinire il ruolo e la centralità di Santa Fiora come autonomia scolastica;
progettare corsi integrativi per i ragazzi delle superiori di Santa Fiora sfruttando tutte le opportunità di indirizzo e le occasioni di occupazione;
aprire una riflessione con famiglie e insegnati per una verifica più generale sugli indirizzi scolastici, in particolare per dare un nuovo impulso alla scuola superiore di Santa Fiora e per ricollocarci correttamente nel comprensorio.
Il Comune di Santa Fiora che io penso sarà, dunque, in prima fila su tutte le tematiche che riguardano l'educazione, lo farà tentando di imporre la centralità della scuola a tutti i livelli, innanzitutto tra i Comuni e nell'Unione, a livello amiatino e in Regione.”