MAGLIANO in Toscana - “Il Comune di Magliano in Toscana, in questi anni, - dice Eva Bonini candidata Sel alle primarie - ha saputo rispondere bene ai bisogni storici dei cittadini: dall'assistenza domiciliare degli anziani, ai centri per disabili, dalle problematiche dei minori, alle rette per la Rsa, all'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. Qualsiasi richiesta che è arrivata agli sportelli comunali ha trovato una risposta, una soluzione. Dico questo con grande orgoglio essendomi occupata di persona, come assessore al sociale, delle principali problematiche che interessano i soggetti più deboli e fragili della nostra comunità.
L'ho fatto sempre con grande passione e senso civico e spero di poterlo continuare a fare in futuro, come sindaco, ponendo particolare attenzione ai nuovi bisogni e alle nuove povertà, legate alla condizione precaria in cui oggi si trova oggi sia il lavoro autonomo che dipendente, all'aumento della pressione fiscale, alla riduzione dei redditi delle famiglie. E' un argomento che sento molto perché riguarda tutti noi.
I risultati ottenuti a Magliano nel sociale sono anche il frutto della nostra capacità di lavorare insieme agli altri Enti locali, credendo nell'Unione dei Comuni e traendo il meglio dall'esperienza di rete. Nell'ambito dell'area socio-sanitaria abbiamo istituito un fondo di solidarietà per i minori e un fondo di sostegno per la povertà. Dal 2013 siamo passati ad un sistema a quota capitaria per unificare ed omogeneizzare i servizi sociosanitari tra i cittadini di tutta la zona sud della provincia, per rispondere ad un numero maggiore di richieste, in modo sempre più veloce."
"Abbiamo dimostrato - conclude Bonini - di saper stare ai tavoli, di avere le competenze per farlo bene, di conoscere le normative. E questo dovrà saper fare il nuovo sindaco perché sarà fondamentale nei prossimi anni, per tener in piedi quanto è stato costruito e soprattutto per poter dare delle risposte alle nuove emergenze e alle nuove povertà”.
I risultati ottenuti a Magliano nel sociale sono anche il frutto della nostra capacità di lavorare insieme agli altri Enti locali, credendo nell'Unione dei Comuni e traendo il meglio dall'esperienza di rete. Nell'ambito dell'area socio-sanitaria abbiamo istituito un fondo di solidarietà per i minori e un fondo di sostegno per la povertà. Dal 2013 siamo passati ad un sistema a quota capitaria per unificare ed omogeneizzare i servizi sociosanitari tra i cittadini di tutta la zona sud della provincia, per rispondere ad un numero maggiore di richieste, in modo sempre più veloce."
"Abbiamo dimostrato - conclude Bonini - di saper stare ai tavoli, di avere le competenze per farlo bene, di conoscere le normative. E questo dovrà saper fare il nuovo sindaco perché sarà fondamentale nei prossimi anni, per tener in piedi quanto è stato costruito e soprattutto per poter dare delle risposte alle nuove emergenze e alle nuove povertà”.