MASSA MARITTIMA - "Chissà se l’Amministrazione comunale di Massa Marittima, impegnata e redigere il nuovo regolamento urbanistico, ricordandosi in extremis di far parte del Parco Nazionale archeologico minerario delle Colline Metallifere, saprà comprendere l’importanza e la necessità di tutelare i beni rappresentati dalle Ferriere Granducali e dall’impianto urbano di Valpiana, definito da numerosi esperti come esempio unico in Europa per qualità e livello di conservazione, e per questo capace di costituire un polo di forte attrazione turistica ed economica per il territorio massetano, come dimostrato dalla recente vicenda dell’etichetta di vino raffigurante una delle fonderie Valpianesi. Chissà se a proporre tale tutela sarà il presidente del Parco Nazionale, Luca Agresti, il Sindaco Bai o Marcello Giuntini, già amministratori del Parco".
A chiederselo è Filippo Pieri, Presidente il Comenta-ambiente, comitato ambientale delle Colline metallifere. "Per il momento, l’unico immobile ad essere tutelato a Valpiana, a detta del Sindaco uscente, Lidia Bai, sembrerebbe quello ospitante Poste Italiane. Peccato che lo stesso cada letteralmente a pezzi come l’intera frazione, il cui decoro urbano, per l’amministrazione uscente, pareva rappresentare solo un optional. Siamo curiosi di capire da Giuntini e da Poli, ospiti presto a Valpiana, che futuro si prospetti per la frazione, sia in ordine alla valorizzazione delle sue vestigia storiche, sia in merito al suo nuovo sviluppo edilizio, sul quale ancora non si è fatta la dovuta chiarezza. Ed è per questo che Valpiana chiede all’Amministrazione comunale di conoscere, prima del 9 marzo, data in cui si svolgeranno le primarie del PD, i nomi dei soggetti, emersi dal bando pubblico, che hanno manifestato interesse all'acquisto di lotti di terreno ricadenti nell’area P.I.P del Magrone, permettendo ai due candidati PD di esprimersi in merito e, a Valpiana, di poter valutare le diverse sensibilità a riguardo espresse da Giuntini e Poli".