FOLLONICA - "Il mio rapporto con la politica ha una lunga storia, ha vissuto momenti di conflittualità e di abbandono dalla politica ma oggi come non mai credo nel suo valore quale intermediazione tra istituzioni e cittadini, anche se proprio questa funzione da qualche decennio è venuta meno". Così Cinzia Tacconi,candidata alle primarie del PD a Follonica, durante un'intervista nel corso della quale, pur ricordando di essere stata spesso critica nei confronti del partito, non rinnega la sua piena e convinta appartenenza. Semmai "la speranza - continua la Tacconi - è che con il cambiamento di questi ultimi mesi, Matteo Renzi segretario e ora Presidente del Consiglio, si possa tornare ad avere un nuovo e proficuo rapporto con i cittadini e con gli elettori". A stupire la candidata alla poltrona di Sindaco della Città del Golfo è invece il comportamento di due degli altri candidati (quattro in totale) "solo io ed un altro candidato abbiamo messo in prima pagina il simbolo del PD mentre gli altri due, tra cui anche l'attuale vice sindaco di Follonica, non hanno fatto alcun richiamo al partito che ha loro consentito questa opportunità. Sono confusa e perplessa dinanzi a questa scelta siamo tutti e quattro nati in quel partito. Allora mi chiedo perchè questa disaffezione che forse si trasforma anche in confusione per l'elettorato. E' mancanza di coraggio?"
“Io mi sento molto legata al PD e questo anche quando ci sono stati momenti di tensione e di conflittualità, l'ultimo quando 101 parlamentari non hanno votato Prodi alla Presidenza della Repubblica".
“Se avrò l'onore di guidare la mia città - conclude Cinzia Tacconi - terrò sempre presente il partito da dove vengo e anche gli avversari che ad oggi non hanno mancato di ostacolarmi”.
“Se avrò l'onore di guidare la mia città - conclude Cinzia Tacconi - terrò sempre presente il partito da dove vengo e anche gli avversari che ad oggi non hanno mancato di ostacolarmi”.