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Il Movimento a 5 Stelle dice “no” al “bavaglio ai dipendenti comunali"

"L'Amministrazione non ne ha dato risalto sulla stampa locale, per questo nessuno ha presentato proposte ed osservazioni"

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FOLLONICA - “E’ in pubblicazione sulla home page del sito del Comune  - dicono dal Movimento 5 Stelle di Follonica - la bozza di Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici, elaborata ed integrata dal Comune di Follonica ma non ancora approvata in quanto la legge prevede un processo partecipativo degli “stakeholder”.
Tale processo “partecipativo” è iniziato alla vigilia delle vacanze natalizie, il 24 dicembre, ed è terminato il 16 gennaio 2014; in questo ristretto periodo tutti gli interessati potevano presentare proposte ed osservazioni, sempreché l’avessero saputo, dato che l’Amministrazione non ne ha dato risalto sulla stampa locale.”
“Per il Movimento 5 Stelle di Follonica  - proseguono - questa bozza di codice di comportamento è un bavaglio ai dipendenti comunali, l’Amministrazione di Follonica, travisando completamente lo spirito della norma, vieta espressamente che il dipendente possa esprimere giudizi o apprezzamenti riguardo all’attività dell’ente con riferimento a qualsiasi ambito, inoltre non potrà pubblicare, sotto qualsiasi forma, sulla rete internet (forum, blog, social network, ecc.) dichiarazioni inerenti l’attività lavorativa, indipendentemente dal contenuto, se esse siano riconducibili, in via diretta o indiretta, all’ente o assumere comportamenti che possano nuocere l’immagine dell’Amministrazione.
La norma invece prevede che i comportamenti che ledono l’immagine dell’Amministrazione siano quelli con cui il dipendente, abusando del proprio ruolo nell’amministrazione, riceva favori per sé o favorisca interessi privati.
“Singolare inoltre  - concludono dal Movimento a 5 Stelle - è che tanta rigidità non sia stata applicata alla disciplina delle “regali, compensi e altre utilità” lasciando invariato il limite massimo previsto dalla norma di € 150,00.
Il Movimento di Follonica ha ritenuto di suggerire all’Ente innanzitutto di eliminare il bavaglio ai dipendenti comunali e di azzerare o comunque prevedere un limite massimo di € 30 o € 50 quale modico valore per i regali, individuandone la tipologia, escludendo per esempio effetti personali e gioielli, circoscrivendo le regalie a oggetti di cancelleria (penne, calendari) e comunque escludendo tassativamente compensi in denaro.
Ricevere un orologio da polso o una collana da € 150,00 è ben diverso da ricevere calendari, penne o altra cancelleria per un valore complessivo annuo di € 30,00; la prima fattispecie potrebbe generare proprio quella “benevolenza” che la norma anticorruzione vuole escludere.”
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