GROSSETO - “L’incontro tra Renzi e Berlusconi rappresenta una svolta storica, un seme da cui credo nascerà davvero il bipolarismo in Italia.”
Così Monica Faenzi, parlamentare azzurra, commenta quanto avvenuto sabato.
“In primis, - dice Monica Faenzi - va evidenziato come Renzi sconfessi in pochi minuti venti anni di politica della sinistra italiana, mirata soltanto a distruggere con ogni mezzo il nemico tanto odiato, senza tener di conto del dato reale, cioè che Berlusconi è il vero leader del centrodestra sempre e comunque. Renzi invece lo comprende, e parla con Berlusconi perché sa che ci sono milioni di italiani che continuano a seguirlo e a votarlo. È la fine della logica della sinistra logora e vetusta che ancora ci circonda.Con questa premessa, è un incontro che apre molte speranze alla stabilità, alla ampie riforme, ad un nuovo modello realmente bipolare. Alla possibilità di avere governi forti e fattivi. Ed in questo senso è anche un incontro che mette a tacere i partitucoli che col ricatto degli equilibri di governo hanno fatto finora la loro fortuna.”
“Ad esempio, - prosegue Faenzi - Alfano e il suo gruppetto non hanno ora più prospettive di vita sul piano politico nazionale, dove potranno solo continuare per qualche tempo a sostenere le linee di governo della sinistra, un governo che appoggiano da poltrone in cui li ha messi Berlusconi, e che si sono indebitamente tenuti. Oggi iniziano a pagare le loro scelte scellerate, e la mancanza di lungimiranza di Alfano, inadatto alla leadership come peraltro Berlusconi ha sempre detto.”
Neppure Fini, a cui certo non ha giovato imprimere un cambiamento alla sua politica, aveva portato chi rimase a sostenerlo così lontano dalle posizioni di un elettore di centrodestra. Appoggiare Alfano oggi, vuol dire essere rappresentati da chi giocoforza dovrà appoggiare lo Ius Soli, i matrimoni gay, e tutte le belle idee di governo che può produrre il governo di Letta.”
“Forza Italia – conclude Faenzi - è l’unica alternativa alla sinistra, e Berlusconi è la guida di questa alternativa: meno male che almeno questo Renzi lo ha già capito.”
Così Monica Faenzi, parlamentare azzurra, commenta quanto avvenuto sabato.
“In primis, - dice Monica Faenzi - va evidenziato come Renzi sconfessi in pochi minuti venti anni di politica della sinistra italiana, mirata soltanto a distruggere con ogni mezzo il nemico tanto odiato, senza tener di conto del dato reale, cioè che Berlusconi è il vero leader del centrodestra sempre e comunque. Renzi invece lo comprende, e parla con Berlusconi perché sa che ci sono milioni di italiani che continuano a seguirlo e a votarlo. È la fine della logica della sinistra logora e vetusta che ancora ci circonda.Con questa premessa, è un incontro che apre molte speranze alla stabilità, alla ampie riforme, ad un nuovo modello realmente bipolare. Alla possibilità di avere governi forti e fattivi. Ed in questo senso è anche un incontro che mette a tacere i partitucoli che col ricatto degli equilibri di governo hanno fatto finora la loro fortuna.”
“Ad esempio, - prosegue Faenzi - Alfano e il suo gruppetto non hanno ora più prospettive di vita sul piano politico nazionale, dove potranno solo continuare per qualche tempo a sostenere le linee di governo della sinistra, un governo che appoggiano da poltrone in cui li ha messi Berlusconi, e che si sono indebitamente tenuti. Oggi iniziano a pagare le loro scelte scellerate, e la mancanza di lungimiranza di Alfano, inadatto alla leadership come peraltro Berlusconi ha sempre detto.”
Neppure Fini, a cui certo non ha giovato imprimere un cambiamento alla sua politica, aveva portato chi rimase a sostenerlo così lontano dalle posizioni di un elettore di centrodestra. Appoggiare Alfano oggi, vuol dire essere rappresentati da chi giocoforza dovrà appoggiare lo Ius Soli, i matrimoni gay, e tutte le belle idee di governo che può produrre il governo di Letta.”
“Forza Italia – conclude Faenzi - è l’unica alternativa alla sinistra, e Berlusconi è la guida di questa alternativa: meno male che almeno questo Renzi lo ha già capito.”