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La Regione anticipa i fondi europei e stanzia 50 milioni di euro per il dissesto idrogeologico

Bugli: "Non si può affogare per il patto di stabilità. Il Governo tolga i vincoli"

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FIRENZE - Tutela del territorio e prevenzione del rischio sismico. Sono queste alcune delle voci per cui la Regione Toscana ha deciso di anticipare con risorse proprie l’avvio del ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020. Una novità assoluta per l’assessore al bilancio Vittorio Bugli. L'approvazione dei programmi operativi del Fesr, Fse e Feasr, ovvero degli strumenti europei per lo sviluppo regionale, le politiche sociali e l'agricoltura, è prevista infatti per l'autunno del prossimo anno, ma con questa manovra sarà possibile mantenere alta la spesa nella fase di passaggio tra l'attuale ciclo, in scadenza, e quello successivo.
Di 82 milioni di euro, 42 sono già stati anticipati dai fondi europei. Per i restanti 40, invece, la Regione ricorrerà ad un prestito e continuerà a chiedere al Governo di svincolare il patto di stabilito per gli investimenti di prevenzione e di messa in sicurezza del territorio.
"La Toscana quest'anno ha avuto tre eventi alluvionali gravi e un sisma – ha infatti dichiarato l’assessore Bugli -. Non può affogare di patto di stabilità. Fortunatamente più di 50 milioni di euro sono già stati stanziati per il dissesto idrogeologico."
Altri 3 milioni di euro saranno destinati invece ad alimentare un fondo in conto interessi per finanziare interventi privati per l'eco-efficienza energetica e la messa in sicurezza sismica, mentre resta in previsione un piano per adeguare gli edifici pubblici in modo da poter puntare alla crescita di settori nuovi dell'economia.
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