GROSSETO - "Avevamo ben capito in sede di approvazione delle tariffe TARES in consiglio comunale, in data 14 ottobre 2013, che sarebbe stato l'ennesimo salasso per i grossetani e per le attività commerciali e produttive. Infatti in quella sede il gruppo di Fratelli d'Italia fece dichiarazione di voto preannunciando l'abbandono dell'aula in segno di protesta al momento della votazione. Dopo aver chiesto al consiglio di deliberare il massimo consentito per l'addizionale IRFEF, si chiedeva di approvare le tariffe e il regolamento TARES che avrebbe comportato aumenti incredibili, specialmente per i commercianti, ma anche per le utenze domestiche. Purtroppo nessuno aveva ben chiarito che si poteva, almeno per quest'anno non prelevare, come al solito, nel borsello dei soliti, una cifra così esosa, rimanendo a TARSU. Altri comuni lo hanno fatto. Grosseto no. Forse neppure i consiglieri di maggioranza si erano interrogati a sufficienza sulla scelta che stavano compiendo. Oggi con i "bollettini" in mano, ci si rende conto di quanto avevamo ragione a protestare e di quanto la tassazione locale sia ormai alle stelle, non garantendo servizi adeguati.
Fabrizio Rossi
Capogruppo FDI Comune di Grosseto