Grosseto: Oggi è stato esperito un bando per individuare un gestore unico per tutti gli interventi di ingegneria finanziaria a sostegno delle imprese di tutti i settori dell’economia toscana. La gara è stata indetta dalla Regione con l’obiettivo di assicurare la continuità degli interventi – sia nella forma della garanzia che dei finanziamenti a tasso agevolato – riconfermati sia nel nuovo Programma regionale di sviluppo economico 2012-2015, sia nel futuro periodo di programmazione dei fondi strutturali (2014-2020).
“La novità di questa gara – sottolinea l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – sta nel fatto di riassumere in un’unica procedura la volontà di individuare il gestore unico di una serie di strumenti offerti dalla Regione, come le garanzie e i fondi per prestiti, i contributi in conto interessi e in conto capitale che fanno riferimento alle competenze di diversi uffici regionali. Si tratta in altre parole degli interventi per il sostegno all’accesso al credito e agli investimenti delle piccole e medie imprese di attività produttive, turismo e commercio, ambiente, agricoltura. La logica è quella dell’ottimizzazione delle risorse e degli interventi della Regione a favore del sistema produttivo”.
Il nuovo soggetto che si aggiudicherà la gara avrà un contratto di 5 anni, rinnovabile per ulteriori 4 anni. Grazie a questo bando sarà data continuità alle operazioni garantite fino ad oggi dai fondi rotativi che saranno unificati in un fondo unico e saranno potenziati. I servizi che saranno affidati al nuovo gestore sono: la gestione di fondi rotativi per la concessione di finanziamenti, con una dotazione iniziale di 30 milioni di euro, la gestione di fondi di garanzia, con dotazione iniziale di 17,5 milioni; le agevolazioni in conto capitale e interessi legati a garanzie o prestiti, la valutazione del merito di credito delle imprese destinatarie di interventi.
“Contiamo molto su questo strumento – spiega ancora l’assessore - che rispetto al passato è stato reso più moderno, razionale ed in linea con le raccomandazioni UE ad abbandonare il fondo perduto a favore dei fondi rotativi, per riavviare con tempestività gli strumenti che la Regione attiverà per lo sviluppo del sistema produttivo regionale e moltiplicare gli effetti sugli investimenti, in particolare sul fronte dell’innovazione e della ricerca, anche nei prossimi anni di programmazione regionale e dei fondi comunitari”.