GROSSETO – Aveva già iniziato a ferirsi i polsi con un coltello, pronta a togliersi la vita, per una mancata dose di eroina. Questa notte, poco prima delle 2, due volanti sono partite a sirene spiegate dalla sala operativa della questura di Grosseto dopo aver ricevuto una segnalazione di una donna che stava tentando di suicidarsi. La situazione, già drammatica di per sé, si stava dimostrando più grave del previsto.
Poco prima che gli agenti arrivassero sul posto, il 118 aveva precisato che anche il compagno della donna, armato a sua volta di un coltello, aveva intenzione di togliersi la vita. Non appena raggiunto l’appartamento, i poliziotti hanno fortunatamente constatato che l’uomo non aveva nessun tipo di arma in mano. Tutt’altro. Era stato il compagno ad avvertire il 118, dopo che la ragazza, che si era chiusa in bagno, aveva raggiunto la cucina per prendere un coltello e farla finita.
L'uomo, infatti, si è dimostrato da subito collaborativo con gli agenti e il personale medico. A preoccupare i poliziotti, a quel punto, è stata soltanto la donna, che, seduta sul letto, impugnava un coltello già sporco di sangue dopo essersi incisa entrambi i polsi. Preoccupati per le condizioni di salute della ragazza che stava già perdendo sangue, gli agenti hanno iniziato a cercare di instaurare un dialogo, in modo da poter ridurre la distanza e poterla disarmare. Ma dopo alcuni tentativi, la donna ha ripreso a ferirsi con violenza. I poliziotti hanno così tentato di bloccarla, ma questa, in preda ad un raptus incontrollabile, mentre scalciava e si dimenava, opponendo una resistenza superiore a quanto le sue forze normalmente le avrebbero potuto consentire, si è lanciata addosso ad un agente aggredendolo a morsi.
Il poliziotto, protetto dalla divisa, non è rimasto ferito, ma a rendere ancora più terribile la situazione, sono stati i tentativi della ragazza di infettare con il proprio sangue gli agenti intervenuti. La donna, infatti, tossicodipendente, stava minacciando i poliziotti con le ferite che si era procurata, avvicinando pericolosamente i polsi e il coltello.
Ma una volta disarmata da uno dei 4 agenti presenti, che era riuscito a prendere l'arma utilizzando dei guanti, non ci ha visto più, aggredendo il poliziotto alle spalle. Gli altri 3 agenti sono così intervenuti riuscendo a immobilizzare la ragazza che è stata trasportata d’urgenza in ospedale per bloccare l’emorragia. Una volta dimessa dall’ospedale, verrà deferita all’autorità giudiziaria per i reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e tentate lesioni personali, mentre il coltello è già stato sequestrato e acquisito dagli agenti per eventuali accertamenti.
Ma una volta disarmata da uno dei 4 agenti presenti, che era riuscito a prendere l'arma utilizzando dei guanti, non ci ha visto più, aggredendo il poliziotto alle spalle. Gli altri 3 agenti sono così intervenuti riuscendo a immobilizzare la ragazza che è stata trasportata d’urgenza in ospedale per bloccare l’emorragia. Una volta dimessa dall’ospedale, verrà deferita all’autorità giudiziaria per i reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e tentate lesioni personali, mentre il coltello è già stato sequestrato e acquisito dagli agenti per eventuali accertamenti.