GROSSETO – La vita si ferma a mille giri, dopo una curva in velocità in una domenica che già profuma di primavera.
L'R1 di Fabrizio, per gli amici il Ginzio, è stesa a terra, più in là c'è lui cavaliere di tante battaglie che questa volta non ce l'ha fatta.
Il colpo frontale con il pick up è stato troppo violento, e Fabrizio è stato disarcionato.
Con lui la compagna Angela, anche lei amante delle moto che però, fortunatamente, è sopravvissuta.
L'elisoccorso Pegaso l'ha portata in ospedale a Siena per curarle le varie fratture che aveva riportato nell'incidente, fratture che con il tempo guariranno. La frattura al cuore, invece, sarà difficile da rimarginare.
E' stato un attimo, come sempre del resto: una curva infilata dietro l'altra, poi quella “del lupo” come la chiamano gli abitanti della zona del Grilli dove è avvenuto l'incidente e il silenzio ha coperto anche il rombo della moto.
Un amore vero e genuino quello del Ginzio e di Angela per le due ruote, che solo i veri appassionati possono condividere e capire.
“Una di quelle notizie che non vorresti mai sentire - scrive Gabriele sulla pagina di Facebook di Fabrizio -. Per me eri uno degli esempi da seguire, in moto quando potevo e riuscivo a starti dietro mi sentivo tranquillo e speranzoso di poter imparare qualcosa da te. A livello personale sicuramente non ero uno di quelli più vicini a te nella quotidianità, ma era sempre un piacere salutarti e parlare con te, sempre gentile e a dispozione. Sapere che non ci sei più mi dispiace veramente tanto tanto tanto... Dire che il sabato e domenica in moto o un qualsiasi altro "nostro" evento insieme senza di te non sarà più lo stesso è scontato ma è vero! Un abbraccio forte ad Angela, alla famiglia e a tutti i fratelli biker perchè in fondo nel bene o nel male siamo una piccola grande "famiglia"...ciao Fabri, ciao biker un abbraccio”.
Un amore per le moto quello di Fabrizio De Paoli, 38enne nato a Torino ma che da anni viveva a Grosseto, pari, forse, a quello per il lavoro di barman, impiego che svolgeva da tempo e che lo aveva portato a lavorare nei locali più noti della città tra cui il Dpark, il Dip e il Nordest.
Tutti lo conoscevano, sempre allegro e gentile, come non tutti sanno essere.
Dal 2012, poi, aveva deciso di aprire una propria attività, il Mauri's Bar di via Matteotti: “Stamattina, come tutte le mattine da quando ti conosco (poco tempo ma è bastato x farmi capire che sei una bella persona) - scrive Antonio - sono passato alla solita ora...non c'eri a spazzare il marciapiede davanti al bar...ma ti ho suonato uguale...gente come te lascia il segno”.
E ancora: "È stato un piacere conoscerti - scrive Alessandro -, un onore lavorare con te, non dimenticherò mai la tua voglia di fare, sei un grande!”
“Ancora non ci credo... - è Daniela che vuole lasciare un ultimo pensiero sulla pagina Facebook di Fabrizio - spero di trovarti lì a farmi ancora il cappuccino più buono di Grosseto..riposa in pace”.
E' un fiume di pensieri quello che in queste ore sta scorrendo tra le pagine del social network. Intanto, anche all'obitorio, da ieri sera, sono tanti gli amici che increduli si sono recati a dare l'ultimo saluto al Ginzio.
“Ciao ragazzo... - scrive Manuel - gira il pugno destro e il mondo rallenta”.
L'R1 di Fabrizio, per gli amici il Ginzio, è stesa a terra, più in là c'è lui cavaliere di tante battaglie che questa volta non ce l'ha fatta.
Il colpo frontale con il pick up è stato troppo violento, e Fabrizio è stato disarcionato.
Con lui la compagna Angela, anche lei amante delle moto che però, fortunatamente, è sopravvissuta.
L'elisoccorso Pegaso l'ha portata in ospedale a Siena per curarle le varie fratture che aveva riportato nell'incidente, fratture che con il tempo guariranno. La frattura al cuore, invece, sarà difficile da rimarginare.
E' stato un attimo, come sempre del resto: una curva infilata dietro l'altra, poi quella “del lupo” come la chiamano gli abitanti della zona del Grilli dove è avvenuto l'incidente e il silenzio ha coperto anche il rombo della moto.
Un amore vero e genuino quello del Ginzio e di Angela per le due ruote, che solo i veri appassionati possono condividere e capire.
“Una di quelle notizie che non vorresti mai sentire - scrive Gabriele sulla pagina di Facebook di Fabrizio -. Per me eri uno degli esempi da seguire, in moto quando potevo e riuscivo a starti dietro mi sentivo tranquillo e speranzoso di poter imparare qualcosa da te. A livello personale sicuramente non ero uno di quelli più vicini a te nella quotidianità, ma era sempre un piacere salutarti e parlare con te, sempre gentile e a dispozione. Sapere che non ci sei più mi dispiace veramente tanto tanto tanto... Dire che il sabato e domenica in moto o un qualsiasi altro "nostro" evento insieme senza di te non sarà più lo stesso è scontato ma è vero! Un abbraccio forte ad Angela, alla famiglia e a tutti i fratelli biker perchè in fondo nel bene o nel male siamo una piccola grande "famiglia"...ciao Fabri, ciao biker un abbraccio”.
Un amore per le moto quello di Fabrizio De Paoli, 38enne nato a Torino ma che da anni viveva a Grosseto, pari, forse, a quello per il lavoro di barman, impiego che svolgeva da tempo e che lo aveva portato a lavorare nei locali più noti della città tra cui il Dpark, il Dip e il Nordest.
Tutti lo conoscevano, sempre allegro e gentile, come non tutti sanno essere.
Dal 2012, poi, aveva deciso di aprire una propria attività, il Mauri's Bar di via Matteotti: “Stamattina, come tutte le mattine da quando ti conosco (poco tempo ma è bastato x farmi capire che sei una bella persona) - scrive Antonio - sono passato alla solita ora...non c'eri a spazzare il marciapiede davanti al bar...ma ti ho suonato uguale...gente come te lascia il segno”.
E ancora: "È stato un piacere conoscerti - scrive Alessandro -, un onore lavorare con te, non dimenticherò mai la tua voglia di fare, sei un grande!”
“Ancora non ci credo... - è Daniela che vuole lasciare un ultimo pensiero sulla pagina Facebook di Fabrizio - spero di trovarti lì a farmi ancora il cappuccino più buono di Grosseto..riposa in pace”.
E' un fiume di pensieri quello che in queste ore sta scorrendo tra le pagine del social network. Intanto, anche all'obitorio, da ieri sera, sono tanti gli amici che increduli si sono recati a dare l'ultimo saluto al Ginzio.
“Ciao ragazzo... - scrive Manuel - gira il pugno destro e il mondo rallenta”.
Per tutti coloro che vogliono salutare Fabrizio, i cui organi sono stati donati, è stata organizzata una veglia che partirà da oggi alle 17 fino a martedì sera presso l'obitorio di Grosseto, dopodiché, come da suo desiderio, sarà cremato a Livorno senza funerale. Nei giorni prossimi si saprà dove verranno sparse le ceneri.