GROSSETO - “E' sicuramente un bene che la Regione abbia costanti contatti con l'Anas e si appresti anche ad una delibera per fare pressione e chiarire ancora una volta che la Toscana e la Maremma non intendono accettare supinamente un disimpegno sulla realizzazione della cosiddetta Due Mari. Comprendo infatti l'atteggiamento di esasperazione dei rappresentanti del nostro territorio per una storia che va avanti da decenni e che periodicamente subisce degli stop improvvisi proprio quando i lavori sembrano avanzare; interruzioni che provocano inoltre notevoli disagi a tutti gli utenti. Eppure le nostre posizioni sono sempre state chiarissime: quella strada deve essere finita, non solo perché rappresenta una delle tanto agognate trasversali che dovrebbero attraversare la penisola ma anche perché quell'arteria rappresenta un'opportunità di stemperare l'isolamento infrastrutturale storico della Maremma. Noi dobbiamo fare i conti tutti i giorni con linee ferroviarie litornaee sempre a rischio e piene di problemi. Con un'autostrada che non si capisce se verrà mai realizzata mentre l'Aurelia ha ancora incroci a raso da anni '50. Che adesso debba anche essere a rischio la Senese e che, magari, se la finiranno, sarà anche a pedaggio, è davvero inaccettabile. Quindi tutti uniti per lo stesso risultato. Regione, Province e comuni interessati devono far pressione perché quell'opera venga portata a termine rapidamente e messa a disposizione dei cittadini. Questa terra non resterà in silenzio di fronte all'immobilismo di un'Amministrazione centrale che sembra avere sempre altre priorità rispetto alle nostre”.
Emilio Bonifazi