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Grosseto: a San Lorenzo la storia e la cultura cittadina al servizio dei più bisognosi

Intervento del sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi

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GROSSETO - “Grosseto si appresta a vivere, con San Lorenzo, la festa della storia e della cultura cittadina. Una storia che si snoda nei secoli e che ha visto la città crescere, rafforzando la propria identità e dando prova di accoglienza rispetto ai nuovi arrivati. Il costante aumento della popolazione, registrato da alcuni anni, è legato sì all'incremento delle nascite, ma anche a chi ha deciso di fare del capoluogo maremmano la propria dimora. Un trend positivo, che a causa della grave crisi economica che ha messo in seria difficoltà famiglie e aziende, negli ultimi tempi è andato di pari passo con l'affacciarsi di nuove emergenze.

Il proliferare delle cosiddette “nuove povertà” (a Grosseto come nel resto d'Italia), ha portato l'amministrazione comunale a dover ricalibrare il proprio impegno. Prima di tutto rafforzando la rete delle collaborazioni già avviate con la chiesa, gli enti pubblici e le associazioni di volontariato.
Poi cercando di preservare quelle risorse economiche destinate al bisogno declinato sotto molteplici aspetti. Nel bilancio 2014 è rimasta pressoché inalterata la somma per il sociale: circa 6 milioni di euro, distribuiti tra diversi servizi e contributi di supporto alle fasce più bisognose, per interventi in campo socio-assistenziale attraverso il Coeso Sda (il braccio operativo del Comune) e per il  diritto allo studio, per l'emergenza abitativa, per il sostegno all'handicap.
Un lavoro portato avanti dagli uffici comunali in sinergia con altre realtà del territorio e del volontariato a cui diamo il nostro appoggio, a seconda delle circostanze, in termini di contributi, mezzi, personale, locali di proprietà dell'ente; e con questi stessi soggetti abbiamo avviato una serie di confronti per elaborare, ogni volta, la giusta strategia mirata a dare risposte alle tante necessità. Un lavoro che, oggi più che mai, passa anche dalla preziosa collaborazione con la Diocesi che attraverso la Caritas offre pasti a un numero sempre crescente di persone in grave difficoltà. Sono cittadini stranieri a cui negli ultimi tempi si sono uniti non pochi grossetani, messi alla prova in molti casi dall'improvvisa perdita del lavoro.
Per tutti questi motivi accogliamo con grande favore l'iniziativa promossa dal vescovo Rodolfo per la raccolta di San Lorenzo. Un modo per arricchire ulteriormente una festa già sentita e attesa dai residenti e dai villeggianti. Sarà un modo per dare un contributo tangibile alle persone meno fortunate e a chi si spende, tutti i giorni dell'anno, in silenzio e nell'anonimato, per aiutare chi soffre e chi si trova in stato di bisogno”.

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