Isola del Giglio (Gr) – Le analisi di Arpat sui campioni di acqua prelevati nella zona del refloating della Concordia sono ancora in corso, ma dai primi risultati sta emergendo che la presenza anomala di sostanze, in particolare ftalati, è tornata ai livelli precedenti l'operazione di rigalleggiamento. Le acque del Giglio sono dunque sicure.
"L'inevitabile fuoriuscita di liquidi dalla nave – spiega Maria Sargentini, presidente dell'Osservatorio di monitoraggio della Concordia – è stata all'origine del fenomeno, ma i primi dati segnalano un pieno ritorno alla normalità . Naturalmente terremo sempre alta la guardia".
La conclusione delle analisi è attesa entro la tarda serata o al più tardi domani mattina.