FIRENZE - Tra la foce dell'Osa e Santa Liberata è in corso un intervento di ripascimento per proteggere il sistema dunale nelle vicinanze della Riserva della laguna di Orbetello e mettere così in sicurezza un patrimonio unico per il suo pregio naturalistico. Tutto questo si fa con oltre 500mila euro messi a disposizione dalla Regione. Soldi pubblici, risorse necessarie. Sapere questo non basterà a cancellare la delusione di alcuni turisti ma renderà chiaro che non si tratta di soldi sprecati.
Così la Regione, all'indomani delle proteste di alcuni villeggianti sulle spiagge lungo la fascia dell'Osa Albegna, dove sono aperti in queste settimane i cantieri di lavoro.
Una parte almeno dei disagi, si sottolinea, si sarebbe potuta evitare con un'informazione preventiva. E lo dimostra il fatto che laddove questa è stata fatta, spiegando in maniera trasparente cosa si stava facendo e lavorando per trovare soluzioni alternative, i turisti sono riusciti a sopportare meglio la presenza dei cantieri. Che si intervenga per la tutela del territorio, per la salvaguardia del patrimonio ambientale, deve essere un biglietto da visita positivo, non un problema.
La Regione vuole evidenziare ancora l'importanza di lavori che erano indispensabili visto che nel piano degli interventi per il recupero e il riequilibrio del litorale nel 2003 non figuravano neppure. E' stata la Regione stessa, nel 2012, superando l'empasse, a rimodulare le risorse e a riuscire a destinare quei 543mila euro proprio per la fascia tra la foce del fiume Osa e Santa Liberata.
E' stato inoltre considerato con attenzione anche l'obiettivo di ridurre i disagi per le attività balneari: concordando con loro i tempi di realizzazione limitando l'area di cantiere all'effettiva area di versamento dei sedimenti e adottando una particolare tecnica di versamento dei sedimenti proprio per contenere il più possibile l'effetto della torbidità delle acque di balneazione.
Quanto ai tempi, il contratto prevedeva il termine dei lavori il 25 giugno. E' stata concessa una prima proroga di 5 giorni portando la scadenza al 30 giugno. Ieri, la direzione lavori ha riconosciuto 5 giorni di mareggiate spostando il termine al 5 luglio.
La Regione, inoltre, ha già individuato con Provincia e Comune come procedere per i prossimi anni con gli interventi sugli altri tratti di spiaggia.