FOLLONICA - Una decina di ex salariati della “Follonica Corse Cavalli”, la società che ha realizzato il progetto e la gestione del nuovo Ippodromo dei Pini, questa mattina hanno dato vita ad una protesta sotto il palazzo comunale per sottolineare la loro situazione, che sta perdurando ormai da due anni. Insieme a loro la consigliera comunale per il M5s Laura Pacini, che si stava recando in Comune e davanti al presidio dei lavoratori si è fermata per ascoltare e raccogliere le loro testimonianze. Particolarmente grave il caso di una ex dipendente, che oggi per questo ha iniziato lo sciopero della fame, la quale da sei mesi lamenta il mancato accesso alle scuderie per accudire il suo cavallo da corsa, negato dai gestori della struttura in quanto hanno preteso il suo allontanamento e quello dell'animale oppure il “sequestro equino”, in attesa di nuove per il procedimento giudiziario in corso “anche se loro sanno benissimo che la struttura di accoglienza adatta più vicina per il cavallo è a più di 200 chilometri da qui e non posso permettermelo” racconta l'interessata. Arroganza, pressione psicologica, un “mobbing” enorme quello lamentato dagli ex lavoratori che, oltre alla perdita del posto di lavoro hanno visto perdere anche l'abitazione, in quanto alcuni di loro sono alloggiati nelle foresterie, da tempo al centro di una vicenda giudiziaria a parte, del nuovo Ippodromo dei Pini con regolare canone di affitto che veniva scalato da uno stipendio che da tempo non percepiscono più, diventando morosi e vedendosi arrivare una richiesta di sfratto. Alle 11,15 il sindaco Andrea Benini è uscito dal palazzo e ha incontrato gli operai, ascoltandoli e interessandosi immediatamente alla loro questione, prendendo contatti telefonici con l'attuale società di gestione: “E' importante provare a sedersi intorno ad un tavolo di trattativa – ha detto Benini ai lavoratori – dato che ciò non è mai avvenuto. L'Amministrazione Comunale vuol farsi garante di questa mediazione, nell'intento di trovare una soluzione ragionevole per tutti”. Questo pomeriggio alle 18,30 le parti in causa si ritroveranno all'interno del palazzo comunale per l'agognato incontro che potrebbe delineare il giusto modo di affrontare la questione in futuro.