GROSSETO-"Stefania Stefanini nata a Gavorrano nel ’60, arruolata in Polizia dal 1986, era il volto sorridente e disponibile
dell’ufficio porto d’armi della Questura di Grosseto".Cosi la ricorda il Coisp di Grosseto.
"Tutti gli uffici di Polizia, le associazioni di caccia, o i cittadini si rivolgevano a lei per
esperire le pratiche inerenti ai porto d’armi e ai porto di fucile uso caccia o per uso sportivo per tutta
la provincia di Grosseto e lei risolveva ogni problema con grande competenza e zelo, visto il tempo
di permanenza all’ufficio della Questura, ma anche con grande semplicità, disponibilità e simpatia.
Il male del secolo l’aveva presa e stretta in una morsa qualche anno fa e lei, dopo alcune
gravose operazioni e dopo cure complesse e faticose era voluta tornare a lavorare.
Il Questore di Grosseto consapevole dello stato di salute aveva voluto, d’intesa con la
dipendente, impegnarla in un lavoro d’ufficio meno gravoso, ma la stessa dopo poco tempo era
tornata a bussare alla porta di LARATTA per chiedere nuovamente quell’ufficio, dove se anche il
lavoro era in taluni periodi dell’anno, quelli di apertura della caccia, caotico e pesante, Lei trovava
la sua dimensione.
Era tornata così a lavoro con i vecchi colleghi che stimava e si era assunta, volenterosa e
laboriosa anche delle responsabilità nelle pratiche dell’ufficio con ottimi risultati.
Stefania era sposata con Gaetano DI CURZIO, presidente della società Caldana calcio, che
le è rimasto vicino con amore, attaccamento e ogni genere di tenerezza fino all’ultimo istante.
La coppia non aveva avuto figli, ma i figli dei colleghi di Stefania erano un pò suoi ed erano
frequenti i regali e le attenzioni per i bambini degli altri poliziotti.
Era iscritta anche a due sindacati di Polizia, il Co.I.S.P. e l’UGL, i cui iscritti, come tutti gli
altri colleghi ed appartenenti agli altri sindacati di polizia sono affranti e addolorati per la perdita di
Stefania; tutti si stringono alla Mamma e ai parenti tutti nel ricordo affettuoso di una brava persona
e di un ottima poliziotta.
Unico pensiero positivo di questi istanti, è sapere che Stefania sarà stretta nelle braccia del
padre tanto amato, che l’aveva preceduta nel cammino di luce e che ora dall’alto ci osserva e più
non soffre e piange".