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Rendiconto 2012 e ricognizione complessiva delle Partecipate: l'intervento di Bonifazi

“Nostro compito garantire servizi e favorire investimenti privati non sostituirli”

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GROSSETO - E' stata approvata in Consiglio comunale la presa d'atto del Rendiconto 2012 degli enti partecipati (società, consorzi, fondazioni o istituzioni) a qualsiasi titolo dal Comune di Grosseto. E' stata rilevata una perdita di esercizio nelle seguenti realtà: “Grosseto Sviluppo s.p.a.” (-252.654,00 euro); “Etruria Innovazione s.c.p.a.” (-44.752,00); “Mattatoi di Maremma s.r.l.” (-16.239,00); “Polo Universitario Grossetano s.c.a.r.l.” (partecipata al 5,35%); Soc. Agricola “Il Terzo s.p.a.”; “Grosseto Fiere s.p.a.” (-124.410, 00 euro); “Fiorareti s.p.a.” (-15.072,00 fino al giugno 2012 quando è stata liquidata); “Iside” (-5mila euro) e “FidiToscana s.p.a.”.

“Dopo il processo virtuoso di unificazione delle tre Partecipate al 100% nella Società 'Sistema Grosseto' e che comunque chiusero in attivo anche nel 2012 - ha commentato il Sindaco Bonifazi – abbiamo il dovere di compiere un ragionamento complessivo sull'intero sistema delle partecipazioni comunali, anzi lo abbiamo già iniziato partendo dal presupposto che l'amministrazione deve occuparsi principalmente di garnatire servizi di qualità ai cittadini e di favorire gli investimenti privati più che di sostituirli”.
Il Consiglio comunale ha infatti anche approvato l'attività di ricognizione di valutazione definitiva del sistema delle Partecipate che ha individuato come “strettamente necessarie” per il perseguimento delle finalità istituzionali dell'Ente le partecipazioni in “Acquedotto del Fiora s.p.a.” (partecipata al 6,43%), “CoeSO” (al 39,05%), “EPG s.p.a.” (al 37,98%), “Net Spring s.r.l.” (al 21%), “Polo Universitario Grossetano s.c.a.r.l.” (al 5,35%) e “Sistema s.r.l.” (al 100%).
“Fiorareti” è stata invece già stata liquidata (era partecipata al 17,30%), mentre “Etruria Innovazione” (partecipata al 5.60%), “Mattatoi di Maremma” (al 72,47%) e “Il Terzo” (al 100%) sono già in liquidazione. Quest'ultima è proprio nella fase finale grazie all'acquirente rappresentato da una nota azienda vivaistica. E ancora: la vendita dello 0,45% detenuto dal Comune nella “Grosseto Sviluppo” è già stata votata dal Consiglio comunale insieme a quella delle quote di “Far Maremma” (al 4,40%), “Marina San Rocco” (al 3%) e “Fidi Toscana” (allo 0,004%), per un totale di 150mila euro di valore. La prima asta pubblica del 2012 era andata deserta e l'Amministrazione intende reiterarla.
Per altre l'Amministrazione comunale ha dato indicazione di voler procedere alla dismissione delle quote: in particolare per la “Seam” (partecipata al 25,25%) e per la “Grosseto Fiere” (al 16,12%). “Quest'ultima – ha spiegato il Sindaco Bonifazi – ha rappresentato negli anni un investimento di vari milioni di euro da parte del Comune, del quale non ci pentiamo visti i successi dell'area fiere ma, oggi, la società non ce la fa a coprire i costi di gestione e ha bisogno dell'ingresso di soci in grado di garantire il necessario sviluppo visto che i comuni non sono più in grado di sostenerlo direttamente”. Bonifazi ha spiegato anche le proprie ragioni rispetto alla prossima messa in liquidazione delle quote in Seam: “(...) che gestisce al meglio una struttura aeroportuale che ha però limitazioni concrete legate alla convivenza con la realtà militare e alla propria collocazione nelle strategie aeroportuali nazionali. Non possiamo far finta di non vedere tutto questo – ha precisato il Sindaco - ma esistono spazi di manovra in settori specifici e serve, anche in questo caso, un privato in grado di accompagnarli”.
La delibera di ricognizione non considera infine come necessarie le partecipazioni in “Coseca s.p.a.” (partecipata dal Comune al 31,57%) che ha contribuoto a costituire SEI Toscana s.p.a. e che vanno quindi dismesse “(...) in quanto la vecchia società non svolge più attività effettiva” ha spiegato il Sindaco. Stesso discorso per “Rama s.p.a.” (al 20,62%) dopo la nascita di “Tiemme s.p.a. - Toscana Mobilità” che gestisce ormai solo la gestione si aspetti patrimoniali. L'amministrazione ha poi stabilito di dismettere la propria partecipazione anche in “Gergas – Grosseto Energia Reti Gas s.p.a.” (al 20%) che gestisce l'erogazione del gas nei territori comunali di Grosseto e Campagnatico, anche in previsione della costituzione degli ambiti territoriali ottimali (ATEM).

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