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Magliano: grande festa alla Pieve di San Martino

Musica e divertimento grazie alla collaborazione con Grosseto Cultura

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MAGLIANO - Per il quarto anno consecutivo, a Magliano, la musica sarà di nuovo in festa. Sabato 7 giugno, infatti, alle ore 21, nella preziosa Pieve di San Martino, una serata tutta barocca rinnoverà l’appuntamento.  “Non sempre si riesce - spiegano i promotori dell’iniziativa - per ragioni organizzative e logistiche, a far coincidere l’evento con il 21 giugno, data celebrata in tutta Europa, nelle sale più prestigiose come nei piccoli centri, ma è importante che questo appuntamento si rinnovi ogni anno.”

Questa volta la serata sarà particolarmente speciale e per più di una ragione. Nella prima parte, infatti, si esibiranno gli allievi del corso di avviamento al clavicembalo che si è tenuto proprio a Magliano in Toscana, nei locali della scuola media, da gennaio, con scadenza mensile,
sotto la guida del Maestro Guido Morini. Grazie alla collaborazione con la direzione artistica dell’Istituto Musicale “Palmiero Giannetti” della
Fondazione Grosseto Cultura, è stato infatti istituito un vero e proprio dipartimento di musica antica, una sorta di sede distaccata dell’istituto
grossetano. Una novità assoluta, questa, nella nostra provincia, un primo passo dalle grandi potenzialità. Il nostro territorio provinciale può
infatti vantare ormai diversi importanti festival nonché concorsi musicali, ma questa è la prima volta che si propongono corsi legati ad uno
specifico ambito, quello della musica antica, che, anche a motivo delle sue peculiarità, conta sempre un maggior numero di appassionati, con i suoi strumenti e repertori, e con docenti così specializzati.

Nella seconda metà della serata il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare al clavicembalo lo stesso docente del corso, Guido Morini, in
duo con una delle sue più collaboratrici,  la violinista Rossella Croce, da dieci anni nell’organico dell’Ensemble “Accordone” di cui lo stesso
Morini è fondatore e direttore. Tutto barocco, il repertorio, attraverso tre grandi nomi della musica europea tra ‘600 e ‘700, Bach, Couperin, Vivaldi.

Secondo una formula ormai collaudata, l’ottica è quella di “fare festa alla Musica” non solo e non tanto attraverso tradizionali esecuzioni
concertistiche  ma con serate in cui l’incontro con i musicisti sia piuttosto una gioiosa e partecipata conversazione tra gli esecutori e il
pubblico, affinché tutti, giovani, meno giovani, addetti ai lavori e non, possano avvicinarsi al mondo musicale e ai suoi segreti al di là di ogni
rigida classificazione. L’ingresso è gratuito.

“Per l’inizio del prossimo anno scolastico, in ottobre,  – conclude la
promotrice e referente organizzativa del progetto, Maria Elena Angeletti
– sto lavorando tra l’altro alla realizzazione di un incontro tra i
bambini e i ragazzi delle scuole di Magliano e la musica antica, un
“matinée” in cui anche giovanissimi fruitori di musica saranno guidati
nel mondo affascinante di uno strumento che di prassi già usano a scuola,
il flauto dolce. Grazie alla guida esperta di una musicista specializzata
in tale strumento, che opera tra l’altro nell’ambito delle attività
dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, e ad un gruppo di sue giovani
allieve, i ragazzi scopriranno con meraviglia le tante potenzialità di
questa famiglia di strumenti.”

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