GROSSETO - Più di 753 animali selvatici in difficoltà recuperati tra uccelli (543), mammiferi (179) e rettili (31): questo il bilancio del lavoro svolto dal CRASM Semproniano nel corso del 2013 in provincia di Grosseto. Tra le 49 specie di uccelli, quelle numericamente più rappresentate sono state il gabbiano reale (84 individui), il piccione selvatico (73), il rondone (47). Sono stati curati al CRASM anche un consistente numero di rapaci notturni: 45 assioli, 24 civette, 7 allocchi. Molti di questi erano piccoli che avevano abbandonato il nido per esplorare i dintorni. Caprioli (64), ricci (32), volpi (23) e pipistrelli (19) sono stati i mammiferi più spesso soccorsi. Il capriolo conta in provincia di Grosseto una popolazione numerosa e molto di frequente impatta con veicoli (44 ricoveri per incidente). Frequente anche il recupero dei piccoli di capriolo (16) che spesso rimangono temporaneamente soli mentre la madre è in cerca di cibo. Anche per ricci e pipistrelli si è trattato prevalentemente di individui immaturi (rispettivamente 59% e 84% degli individui).
La causa di ricovero più frequente è stato il soccorso di individui immaturi (334), allevati e riabilitati alla vita selvatica mentre la seconda ha riguardato fratture di arti, lesioni, shock traumatici provocati da non identificati agenti esterni. La percentuale dei decessi registrati nell’anno 2013 rispetto al totale degli animali soccorsi è stata di circa il 37%, compresi quelli arrivati al Centro di recupero già morti e quelli eutanizzati. Gli animali curati e rimessi in libertà sono circa il 58% del totale mentre un 3% è ancora ospitato presso le strutture di degenza e riabilitazione del Centro.
I territori con il più alto numero di soccorsi sono stati nel 2013 quelli compresi nei Comuni di Grosseto (354), Orbetello (44), Monte Argentario (43), Castiglione della Pescaia (43). Nel 2013 si sono rivolti direttamente al personale del CRASM 362 cittadini che si sono resi protagonisti del soccorso agli animali in difficoltà . 245 sono invece stati i recuperi realizzati attraverso le organizzazioni del territorio, in particolare LAV (213) , LAC (38), l’Oasi WWF di Burano (15), RAPAX (13) e ENPA (4). Le forze dell’ordine, in particolare Polizia Provinciale, Carabinieri, CFS e Polizie Municipali hanno complessivamente soccorso 60 individui. Anche Tiemme si è frequentemente resa disponibile per trasportare gratuitamente molti animali.
Il ruolo della Provincia di Grosseto
L’inizio della collaborazione tra l’Ente Provincia di Grosseto e il WWF per il recupero della fauna selvatica in difficoltà risale ormai agli anni Novanta. Dal 2007 Provincia e WWF Italia sono legati da un accordo che ora si rinnova annualmente e che consiste in un contributo economico alle spese del CRASM WWF di Semproniano ed un aiuto operativo del Servizio Conservazione della Natura e della Polizia Provinciale.
Centro Recupero Animali Selvatici della Maremma (CRASM WWF Semproniano)
Attivo dal 1996, il Centro Recupero Animali Selvatici della Maremma è una struttura del WWF Italia per il soccorso, la cura e il recupero degli animali selvatici feriti o comunque in difficoltà . Collaborano a questa attività anche associazioni, enti, istituzioni e privati cittadini, e fino ad oggi si è occupato di oltre 15000 animali locali tra mammiferi, uccelli e rettili. È dotato di un ambulatorio veterinario interno e dedicato. Presente ed operante anche un CRASE per il recupero di animali selvatici esotici.