GROSSETO - «Capisco ma non giustifico l’acredine del signor Isidori, dopo che Libera Caccia ha perso il ricorso a Tar e Consiglio di Stato sulla regolamentazione degli Atc approvato dalla Provincia.
Non spiego altrimenti la demagogica e inutile polemica sull’acquisto di un ecografo per un’indagine sulla prolificità dei cinghiali effettuato da parte dell’Ufficio ambiente.
L’ecografo, che costa 7.000 euro, sarà utilizzato per analizzare la prolificità delle scrofe catturate con le gabbie o abbattute durante i periodi di caccia, in modo da valutare la dinamica riproduttiva e programmare meglio i contenimenti così da tenere sotto controllo la proliferazione della specie, limitando i danni all’agricoltura e prevenendo gli incidenti.
D’altra parte, i 7.000 euro investiti nell’ecografo sono ben poca cosa a fronte dei risarcimenti dei danni agli agricoltori, che sono passati dai 202.382 euro del 2009 ai 326.288 del 2013. La numerosità degli ungulati, infatti, sta creando diversi problemi in tutta la provincia, e in modo particolare in alcune zone come ad esempio nella Diaccia Botrona, a Montioni o nell’area al confine con la provincia di Viterbo.
Credo che ci siano abbastanza argomenti per chiudere sul nascere una polemica inutile e strumentale».
Leonardo Marras
Presidente della Provincia