ISOLA DEL GIGLIO - “Il Giglio non è una terra di serie B, la scuola sull’isola non deve chiudere”. E’ quanto afferma la deputata grossetana Marisa Nicchi (Sel), in merito al rischio chiusura della scuola per mancato raggiungimento del numero minimo di studenti sancito per legge.
Sulla questione la deputata ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Istruzione per sapere “quali misure intende adottare per mantenere un presidio scolastico sull’isola”.
“Chiudere la scuola al Giglio sarebbe gravissimo – ha detto Nicchi – Significherebbe far morire lentamente l’isola. Significherebbe costringere i bambini ad un’insostenibile odissea per recarsi a scuola nel continente. Gli alunni dovrebbero prendere il traghetto due volte al giorno, dovrebbero alzarsi nel cuore della notte per arrivare puntuali a scuola e tornerebbero a casa stremati soltanto a metà pomeriggio”.
Interviene sulla questione anche il vicepresidente della Provincia di Grosseto Marco Sabatini (Sel): “Le scelte politiche non possono essere fatte soltanto basandosi sui numeri. Prima dei numeri ci sono la vita delle persone e la tutela dei territori. Non cancelliamo un presidio di vita al Giglio”.