ISOLA DEL GIGLIO - “Chiudere le scuole medie al Giglio – afferma Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - significa infliggere un duro colpo a un’isola e a una comunità che è già fortemente in difficoltà per il disastro della Concordia, sia per la presenza del relitto ancora non rimosso sia per i rischi ambientali che comporta. Oltretutto per un’isola come il Giglio è essenziale che il percorso scolastico fino alle scuole medie venga garantito al di là dei numeri di ragazzi iscritti, proprio perché l’attività scolastica costituisce un presidio insostituibile ed essenziale, non solo educativo ma anche culturale e sociale. Per questo non può essere messo in discussione, ma va mantenuto con continuità. L'istruzione scolastica in loco per evitare inconcepibili e assurdi spostamenti da parte dei giovani abitanti dell'isola è un diritto da garantire alla comunità isolana”.
“Chiediamo quindi alle istituzioni del territorio, alla Regione Toscana e al Governo – conclude Gentili - di evitare che vengano prese decisioni sbagliate, e ci uniamo alla protesta della comunità dell’Isola del Giglio contro la chiusura delle scuole medie, in attesa di ricevere risposte che diano in tal senso garanzie”.