GROSSETO - I pastori si riuniscono in assemblea e decidono di presentare un documento costituito da tredici punti che vorranno sottoporre al tavolo con le associazioni, ed avere dei chiarimenti. E’ questa la decisione maturata dopo un incontro tra un’ottantina di loro per valutare il da farsi e la strada da intraprendere sulla questione predatoriale, pac, premi accoppiati. “E’ il caso di girare pagina anche rispetto alle polemiche dei giorni scorsi – commenta uno degli organizzatori , Luigi  Farina –. Polemiche che, mi preme evidenziare, Cia e Confagricoltura non hanno mai sollevato. Siamo stati noi allevatori ad evidenziare certi aspetti perché ci siamo sentiti presi in giro da una associazione autorevole come Coldiretti, che peraltro era perfettamente a conoscenza dell’incontro, tenuto conto della presenza di una sua autorevole funzionaria. Coldiretti – continua Farina - non può affermare quanto è stato scritto, data la nostra partecipazione ai vari steep organizzativi dell’evento. Le giustificazione di Coldiretti, che cerca strenuamente una difesa contro qualcuno che non l’aveva attaccata, dimostra cattiva fede e la volontà di  manipolare la realtà a proprio uso e consumo. Infine – aggiunge – mi preme puntualizzare che i risultati sindacali raggiunti sono il frutto del lavoro delle altre associazioni rispetto alle quali Coldiretti è sempre andata al seguito; nessuno e' madre tutti sono padri. Adesso – conclude – chiusa questa parentesi poco edificante, è bene che si torni a parlare del tema centrale, quello dei nostri allevamenti che continuano a subire attacchi da parte di predatori. Così facendo anche la produzione di latte diminuirà pericolosamente, mettendo in seria difficoltà il settore dei caseifici.”