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Sorano, Benocci: "I veri numeri del turismo"

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SORANO - "La corsa ai numeri inesatti è lo sport preferito di alcuni aspiranti amministratori che alle problematiche di questo territorio preferiscono rispondere con polemiche, demolizione del lavoro che è stato fatto fino ad ora e nel migliore dei casi con vaghe intenzioni. Tanto per essere chiari con i cittadini è opportuno precisare che quindici anni fa il Parco Archeologico non ha mai contato circa 70mila visitatori come viene asserito. Il primo bilancio su dati certi, in base agli accessi paganti e quindi non per stime presunte risale al 2001 quando la gestione era da parte di Arethusa s.r.l, prima di allora le cifre sono approssimative, non tracciabili. Nel 2001 i biglietti staccati sono stati 56.054, il 61% dei quali (34.200) riferiti all’area archeologica della tomba Ildebranda e i restanti riferiti agli altri beni culturali. Inizialmente, infatti, era previsto il pagamento del biglietto separato anche per l’accesso all’area archeologica della tomba della Sirena, all’insediamento di Vitozza e all’insediamento di San Rocco. Successivamente, per non gravare sui turisti e tenuto conto anche delle spese necessarie per tenere in piedi un elevato numero di biglietterie dalle cinque iniziali si sono ridotte a due e cioè per l’area archeologica della tomba Ildebranda e per la Fortezza Orsini. Dunque una contrazione dei visitatori paganti è quindi dovuta in parte a queste scelte in parte ad una tendenza negativa generale registrata a livello turistico in tutta Italia. Basti, ad esempio, un solo dato: il Parco della Maremma è passato dai circa 44mila visitatori (numero dei biglietti staccato) ai circa 35.500 (biglietti staccati) del 2013.  Detto questo è altrettanto onesto dire che il Parco di Sorano conserva un’attrattiva superiore ad altre realtà e produce un’entrata che finanzia le spese di gestione.  Negli ultimi tre anni i visitatori paganti del sistema museale di Sorano si sono attestati intorno ai 30mila senza sostanziali variazioni. È opportuno ricordare che questa amministrazione non è stata a guardare rispetto alle necessità del patrimonio storico e culturale e in particolare del Parco Archeologico e di Sovana, tra gli interventi più recenti si ricordano, la conclusione dei lavori e l’apertura al pubblico del museo di San Mamiliano, il rifacimento del tetto del Palazzetto Pretorio, il progetto Accessit sull’area archeologica di Sovana (nuova biglietteria, nuovi itinerari, audio guide, e altro) e infine, la programmata manutenzione del Cavone e della Via Cava di San Rocco".

Carla Benocci, Sorano Comune Esperienza e Futuro

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