FIRENZE - "Sulla vicenda dell'Autostrada Tirrenica la Commissione europea ha avviato una nuova procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per mancato rispetto della normativa europea sugli appalti pubblici".
Lo dichiarano in una nota i parlamentari SEL Massimo Cervellini, Alessia Petraglia, Martina Nardi e Marisa Nicchi.
"L'Italia è venuta meno agli obblighi della Direttiva 2004/18/CE con la stipula della convenzione con la Società Autostrada Tirrenica (Sat) che - senza pubblicazione di alcun bando di gara - ha esteso il termine della concessione per l'Autostrada A12 Civitavecchia-Livorno al 31 dicembre 2046. Questo grave elemento va ad aggiungersi alle molteplici ragioni che sono alla base della nostra richiesta di bloccare il progetto dell'autostrada. Come evidenziato in una pluralità di occasioni, oltre all'inutilità dell'opera per i territori coinvolti e per il Paese, oltre alla non sostenibilità economica di essa (visto l'abbassamento del traffico veicolare) ed oltre alla pericolosità per il contesto idrogeologico, è evidente che sussistono anche violazioni normative.
Tuttavia l'atteggiamento del Governo è di preoccupante inerzia: il ministro Lupi, intervenuto lo scorso 17 aprile in Senato in occasione del question time sulle infrastrutture strategiche, ha dedicato al tema una NON risposta di pochi secondi, ritenendo che sussistano tutti i presupposti per proseguire nella realizzazione dell’opera autostradale, che rappresenta oggi l’unica soluzione possibile per risolvere tutte le problematiche della statale Aurelia in termini di sufficienza ed incidentalità .
Ritengo che il ministro Lupi dovrebbe avere la coerenza di dimettersi, non solo per le gravi inesattezze contenute nella sua risposta: soprattutto per l'intollerabile indifferenza dimostrata rispetto ai pareri negativi degli enti locali - due ricorsi al TAR contro la delibera 85/2012 del CIPE della Provincia di Grosseto e del Comune di Orbetello (sul non rispetto delle procedure di VIA, sull'incoerenza tra progettualità preliminare e definitiva e sulla procedura a spezzatino voluta da SAT ed avallata dal Governo) - e delle organizzazioni di categoria, delle associazioni ambientaliste e dei comitati dei cittadini.
A livello nazionale, in Commissione Lavori pubblici del Senato abbiamo da tempo attivato tutte le azioni possibili per bloccare il progetto dell'Autostrada e le devastanti conseguenze che avrà sul territorio, compresa un'interrogazione (alla Camera e al Senato) ai ministri delle Infrastrutture e dell'Ambiente per far luce su tutta la vicenda. Così come un grande lavoro è stato svolto negli ultimi anni dai nostri amministratori di SEL della Provincia di Grosseto (Marco Sabatini, vicepresidente, Valentino Bisconti e Tiziano Baldanzi, consiglieri provinciali).
Per una volta, il ministro metta in primo piano gli interessi dei cittadini e blocchi la Tirrenica; definisca un piano globale di interventi governativi di messa in sicurezza di tutta l'area grossetana - che tenga anche conto dei danni causati dall'alluvione del 2012 - oltre ad immediate azioni migliorative della sicurezza della SS1 Aurelia. Questi ed altri interventi sulla Provincia di Grosseto - e su altre zone di gran parte del territorio italiano interessate dal dissesto idrogeologico - assumono un ruolo rilevante nel generale quadro di interventi necessari alla messa in sicurezza dell'intero Paese. Oppure Lupi si dimetta".