GROSSETO – Aveva dato vita a una fiorente attività di spaccio nei pressi della Chiesa del Sacro Cuore di via della Pace, fino a quando, dopo attente indagini, non è stato individuato e tratto in arresto dal personale della Squadra Mobile-Sezione Narcotici e Contrasto alla Criminalità Diffusa.
La polizia si è messa sule tracce del ragazzo, classe '92, di origine nord africana, lunedì scorsa, seguendo tutti i suoi movimenti. Da prima il ragazzo, a bordo della bicicletta con cui era solito muoversi per evitare controlli, si è incontrato con un "cliente" all'incrocio tra via Gorizia e via Trento scambiando con lui qualcosa tra le mani e dileguandosi in direzione opposta. Ma il pronto intervento della squadra mobile ha fatto sì che l'aquirente sia stato fermato. Alla vista dei poliziotti, in un gesto estremo, il ragazzo ha ingoiato una bustina d cellophane contenente una dose di cocaina appena acquistata in cambio della somma di 30 euro. Dopo vani tentativi di negare l'accaduto il ragazzo ha testimoniato quanto successo ed è poi stato accompagnato al Pronto Soccorso per evitare gravi ripercussioni della sostanza ingoiata sulla sua salute.
Nel frattempo la polizia ha continuato a seguire lo spacciatore nordafricano che veniva contattato da un altro acquirente. I due, dopo un brevissimo scambio di parole, si sono passati tra le mani un qualche cosa per poi salutarsi. L’acquirente è stato immediatamente bloccato e nel corso della perquisizione gli è stato ritrovato addosso un involucro in cellophane di colore bianco del peso di 0,4 grammi contenente sostanza in polvere del tipo cocaina, anche questa acquistata dal ragazzo nordafricano in cambio di 30 euro.
Appurato che l'attività di spaccio non era casuale, gli agenti hanno poi bloccato lo spacciatore, a bordo della sua bicicletta, in via Trento, all'angolo con via Gorizia. Dopo vani tentativi di scappare, che hanno procurato anche alcune escoriazioni e lividi agli agenti, il giovane è stato perquisito e, all'interno del manubrio della bicicletta, gli sono stati trovati 38 confezioni in cellophane di colore bianco contenenti cocaina, per un peso complessivo di 16,4 grammi. In base a quanto accertato il ragazzo è stato quindi tratto in arresto per il reato di spaccio, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale. A. A., nato in Marocco, privo di documenti d’identità e di permesso di soggiorno, si trova ora nel carcere di Grosseto.