GROSSETO - “Con la scomparsa di Lucio Parigi se ne va un pezzo di storia della città e un galantuomo. Era infatti un artista affermato, capace per decenni di onorare la Maremma, ma anche un appassionato testimone dei grandi valori democratici che ispirarono la lotta per la libertà che attraversò l'Italia 70 anni fa. Lucio parlava e affascinava in tanti modi; attraverso le sue opere più volte esposte nei luoghi simbolo della città, con il suo prezioso lavoro da artigiano di altri tempi, con la sua memoria sempre viva, spesso concentrata sul ruolo che la Maremma ebbe nella battaglia di Liberazione dal regime fascista ma anche in tutto il corso della sua storia. Lucio, infatti, parlava e dipingeva di libertà, di valori democratici, della Costituzione, del Risorgimento, dei tanti che si sacrificarono nelle varie fasi della nostra storia per garantire un futuro a questo Paese e a questa terra che lui amava tanto. La sua morte ci priva del piacere di vederlo e di ascoltarlo ma non ci priva certo delle innumerevoli tracce che ci ha lasciato. Come amministrazione abbiamo ritenuto doveroso organizzare la camera ardente nella sala del Consiglio comunale che sarà aperta dalle 14.30 di questo pomeriggio fino alle 20 e a partire dalle 7 di domani mattina, Anche in questo modo vogliamo esprimere sia la nostra vicinanza ai familiari che dare il nostro ultimo solenne saluto a Lucio Parigi”.