FIRENZE - La Regione Toscana non è stata affatto "silente" sulle criticità registrate nell'ATO Sud in merito al gestore unico. Non corrisponde quindi al vero quanto dichiarato nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali di categoria.
L'assessore regionale all'ambiente tiene a specificare che ha incontrato più volte sia le istituzioni competenti sia i sindacati regionali con i quali si è convenuto che la Regione Toscana convocherà tutti i soggetti interessati e gli stessi sindacati. Con questi in particolare è stato concordato che il tavolo regionale verrà convocato dopo che i sindacati avranno incontrato ATO, Comuni capoluogo e Comuni sede di impianto. Questi incontri sono tutt'ora in corso.
E' evidente che anche la Regione è interessata a che la riforma introdotta con la Legge regionale 69/2011 diventi realtà, con il superamento della frammentazione delle gestioni attuali e l'individuazione di tre gestori unici, uno per ogni ATO. Questo ovviamente salvaguardando gli addetti del settore. Non a caso i sindacati sono stati tra i primi a sostenere la necessità di questa riforma.
Per questo è fondamentale che le criticità riscontrate dai sindacati e dai sindaci vengano presto superate, proprio nell'ATO Sud che per prima ha attuato la riforma, individuando Sei come gestore unico.
La Regione Toscana è pronta a fare la sua parte, precisando tuttavia che le modalità per il tipo di affidamento sono state scelte autonomamente dai Comuni, tramite l'ATO, e che la determinazione delle tariffe non rientra tra le competenze regionali, ma viene stabilita per effetto del contratto siglato tra Sei e l'ATO.