MONTALTO DI CASTRO - Quando la visione imprenditoriale di un uomo, che ha rapporti importanti e possibilità economiche, incontra il favore di una Amministrazione Comunale, quello che nasce è qualcosa d’importante, non solo per la comunità locale.
Il progetto a cui facciamo riferimento è Roma Vetus il parco a tema che nascerà a Montalto di Castro, nella Maremma del sud. In questo luogo appunto, Giancarlo Parretti ed altri imprenditori ed investitori hanno presentato il progetto di realizzare un parco a tema, dove sarà possibile vivere una serie di esperienze uniche al mondo, venendo catapultati indietro nel tempo per rivivere gli sfarzi della Roma antica. Attrazione questa che sarà inserita in un complesso che si trasformerà in una splendida scenografia per importanti ambientazioni cinematografiche. Insomma, non un solo investimento immobiliare, ma una vera e propria fabbrica di opportunità: oltre ai servizi diretti che un parco erogherà per i tanti turisti e visitatori, muoverà un indotto importante intorno all’industria del cinema. Nuovi mercati, nuove opportunità di lavoro, nuove idee da dove partire per rilanciare il territorio: questo rappresenta il progetto che è stato appoggiato dal sindaco di Montalto Sergio Caci e dall’amministrazione comunale.
Il tutto inserito ben amalgamato in un territorio fantastico quale quello della Maremma, bisognoso sia di offrire sia di ricevere dall’esterno. Infatti questo progetto importante e fortemente d'impatto dal punto di vista sociale pescherà lontano, guardando non solo al grande mercato interno, ma anche a quei turisti che da anni arrivano a Civitavecchia con le navi da crociera. Proprio per i visitatori saranno previsti anche collegamenti via treno con i principali scali aerei, vedi Roma e Pisa. Insomma una nuova apertura turistica per l’intero territorio maremmano.
Questa mattina infatti i rappresentanti della Società Roma Park e il sindaco Caci sono stati ricevuti dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Graziano Delrio, che ha confermato il dirigente che sovraintende il progetto, che nonostante l’avvicendarsi dei governi, è rimasto alla guida di questo investimento. Un segno evidente che anche il Governo, come la Regione Lazio, ritiene questa opera di fondamentale importanza per il territorio.
Sembra che gli ingredienti ci siano tutti affinché questa terra “amara” abbia finalmente la sua possibilità: allora che cosa manca? Serve il supporto di tutti noi, delle amministrazioni limitrofe, delle associazioni di categoria senza fare l'errore di cavalcare facili populismi: ognuno di noi, quindi, deve fare la propria parte. Certo un progetto come questo, che non nasce da persone che da bambini scorrazzavano per quelle campagne o che non vivono il quotidiano hanno bisogno di indicazioni, suggerimenti e semmai aiuto. Immagino a quante cose si potranno fare in un futuro prossimo, pensate a l’opportunità di non essere più un comune piccolo e lontano, abbandonato al proprio destino. Un esempio su tutti la politica delle Ferrovie dello Stato che vuole sopprimere corse care ai pendolari, in questo scenario la tratta Roma-Grosseto diventerà primaria con buona grazia dei pendolari.