GROSSETO - Una decisione storica una vera e propria rivoluzione, con la città di Grosseto protagonista assoluta: il tribunale del capoluogo maremmano ha ordinato al Comune di trascrivere il matrimonio di una coppia gay celebrato a New York. Stiamo parlando del primo caso in Italia essendo andati finora a vuoto molti altri tentativi del genere che, anzi, erano stati rigettati dai vari tribunali in varie istanze di primo, secondo grado. Mentre al terzo grado, Corte Costituzionale e Corte di Cassazione si era sì avuto il rigetto, ma entrambe le corti in due sentenze emesse ad un anno una dall'altra avevano sottolineato che il Parlamento italiano era perfettamente legittima a legiferare sul matrimonio anche per le coppie omosessuali. La Cassazione aveva persino scritto che è "radicalmente superato il requisito delle differenza di sesso per contrarre matrimonio", lo stesso concetto che sembra abbia usato il tribunale di Grosseto.
La decisone di Grosseto equivale per portata giuridica e per importanza sociale alla sentenza di oggi della Corte Costituzionale sulla legge 40 che cambia radicalmente una legge iniqua così come è inuquo il divieto di accedere al matrimonio da parte delle coppie dello stesso sesso. Grande soddisfazione per Davide Buzzetti, consigliere comunale che commenta così la vicenda: "E' davvero con una immensa emozione che apprendiamo della notizia che il Tribunale di Grosseto ha ordinato la trascrizione del matrimonio contratto all'estero da una coppia grossetana dello stesso sesso. A 10 anni esatti dal Gay Pride nazionale svolto proprio nella capitale della Maremma Grosseto è protagonista di un evento di portata storica che fa onore a questa terra, un evento che verrà ricordato in futuro e che fa brillare la nostra terra per un passaggio fondamentale del percorso di libertà e di emancipazione di milioni di persone nel nostro paese."