FOLLONICA - Il Comune di Follonica, tramite l’Ufficio Relazioni con il Pubblico che dal mese di luglio del 2013 ha in carico il servizio, opera un costante controllo e monitoraggio dei contrassegni speciali di circolazione e sosta rilasciati ai cittadini con capacità di deambulazione ridotta, con l’intento di arginare, almeno in parte, il fenomeno dilagante dell’uso indiscriminato di questi tagliandi.
“Con scrupolosa attenzione e sistematicità – dichiara il dirigente Dott.ssa Gemma Mauri – l’ufficio Urp provvede costantemente alla verifica dei contrassegni rilasciati tramite un aggiornamento continuo con i tabulati dei deceduti forniti dall’ufficio anagrafe.
In questo modo si invitano i familiari delle persone decedute, titolari dei contrassegni, alla riconsegna del tagliando qualora non abbiano già provveduto spontaneamente, segnalando le sanzioni previste dal Regolamento comunale (che disciplina il rilascio dei contrassegni) in caso di mancata consegna.
E’ doveroso precisare – continua il dirigente Mauri – che sono rari i casi in cui si giunge a provvedimenti sanzionatori, in quanto i contrassegni vengono perlopiù regolarmente restituiti: basta infatti pensare che 29 contrassegni, rilasciati ai titolari deceduti da giugno a dicembre del 2013, sono stati tutti riconsegnati dopo
nostra comunicazione.
La stessa procedura viene applicata per i contrassegni scaduti: l’ufficio invia una comunicazione con la quale il titolare del contrassegno viene invitato alla restituzione, o alla eventuale richiesta di rinnovo, pena l’applicazione delle sanzioni previste.
In questi casi si riscontrano più difficoltà relativamente alla collaborazione degli utenti, tanto che l’ufficio, su 44 comunicazioni inviate, sta predisponendo 6 procedure di avvio del procedimento per l’applicazione delle Mi preme sottolineare – termina il dirigente Mauri – che questo servizio, quale responsabile firmatario dell’autorizzazione al rilascio del contrassegno, presta particolare attenzione alle documentazioni fornite chiedendo, in casi di legittime perplessità , collaborazione e ulteriori accertamenti al competente ufficio Asl e ai medici di base".