Marras: "Gabrielli non alimenti polemiche che non gli competono. Spostare il relitto a settembre è questione di buon senso"
ISOLA DEL GIGLIO - "Polemica inutile, - dice il presidente della Provincia Leonardo Marras - quella di Gabrielli con il sindaco dell'Isola del Giglio, in un campo non opportuno per un funzionario pubblico. Le comunità del Giglio e della provincia di Grosseto esprimono da tempo la preoccupazione per il periodo in cui le operazioni di rigalleggiamento potrebbero svolgersi. Non si conosce ancora la durata, la complessità, la portata di tali operazioni, mentre ormai al Giglio si organizza la stagione senza avere delle certezze. È quindi un atteggiamento ispirato al buon senso, pensare di spostare il relitto della Concordia alla fine della stagione turistica, con più ampi margini anche per il cantiere, senza compromettere il buon esito dei lavori e mitigando gli impatti sull'economia dell'isola.
A settembre potrebbero essere conclusi i lavori per il fondale e la banchina del porto di Piombino e, anche sul fronte della sicurezza ambientale, tutto potrebbe essere più semplice e meno rischioso.
Non si tratta, quindi, di “garantire” la prossima campagna elettorale che, fra l'altro, viste le nostre appartenenze politiche, vedrà opposti me e Ortelli, bensì di tenere in debito conto le giustificate richieste degli operatori locali.
Il fatto che sia l'opinione pubblica nazionale ad essere rasserenata dalle continue comunicazioni di Costa Crociere o del commissario Gabrielli, dunque, non è sufficiente a tranquillizzare la comunità locale né chi, sul territorio ha a vario titolo delle responsabilità. Soggetti che, fra l'altro, non sono stati coinvolti da mesi per esaminare la situazione e ridurre il tutto, come dovrebbe essere, ad una decisione collegiale. Comprendere anche questi punti di vista non è difficile, avremo modo di spiegarlo nel prossimo comitato consultivo, appena sarà finalmente convocato. Dopodiché ovviamente ci preoccuperemo d’informare subito la popolazione".
A settembre potrebbero essere conclusi i lavori per il fondale e la banchina del porto di Piombino e, anche sul fronte della sicurezza ambientale, tutto potrebbe essere più semplice e meno rischioso.
Non si tratta, quindi, di “garantire” la prossima campagna elettorale che, fra l'altro, viste le nostre appartenenze politiche, vedrà opposti me e Ortelli, bensì di tenere in debito conto le giustificate richieste degli operatori locali.
Il fatto che sia l'opinione pubblica nazionale ad essere rasserenata dalle continue comunicazioni di Costa Crociere o del commissario Gabrielli, dunque, non è sufficiente a tranquillizzare la comunità locale né chi, sul territorio ha a vario titolo delle responsabilità. Soggetti che, fra l'altro, non sono stati coinvolti da mesi per esaminare la situazione e ridurre il tutto, come dovrebbe essere, ad una decisione collegiale. Comprendere anche questi punti di vista non è difficile, avremo modo di spiegarlo nel prossimo comitato consultivo, appena sarà finalmente convocato. Dopodiché ovviamente ci preoccuperemo d’informare subito la popolazione".