FOLLONICA - Nicola Giordano, 50enne dipendente comunale nel settore eventi, è stato acclamato all’unanimità presidente della sezione Anpi di Follonica. Succede a Gennaro Barboni, che ha retto e riordinato il “gruppo dei partigiani follonichesi” dopo la scomparsa di Enio Lucchesi, alla fine degli anni ’90.
Barboni, classe 1924, con l’unanime consenso dell’assemblea di sezione, è stato nominato presidente onorario per “le sue qualità di partigiano combattente, deputato del Pci (1969 – 1976), l’impegno politico permanente ad iniziare dall’anno 1940”.
La riunione, varia, interessante e propositiva, si è tenuta sotto gli archi del Quartiere Latino di Maurizio Moretti, attivo anche nel dibattito.
Al tavolo oltre Barboni, c’erano anche Aldo Pacini in veste di presidente moderatore e Nello Bracalari, presidente dell’Anpi Provinciale, giunto da Grosseto con la delegata Anna Marina Copponi.
E’ stato Barboni ad aprire la serie d’interventi ricordando come lui “aveva sollecitato gli iscritti ad un rinnovamento e ad un potenziamento della sezione con nuove forze a prendere in mano la situazione; al fine di glorificare la lotta partigiana e gestire la memoria della Resistenza, dalla quale è nata la Costituzione della Repubblica Italiana”.
Il suo discorso è stato articolato e ha toccato anche gli aspetti dell’organizzazione interna, con la proposta del nuovo presidente Giordano e la conferma dei consiglieri, Massimiliano Vatiero, Aldo Montalti, Aldo Pacini, Fernando Bolognesi; l’inserimento di nuovi: Paolo Dolfi, Antonella Ammalati, Gianluca Quaglierini, Floris Peppino, Nevio Baragatti, Rino Magagnini. Tutti poi eletti nel nuovo consiglio direttivo.
Hanno preso la parola, nell’ordine, Barboni, Montalti, Vatiero, Elena, Giordano, Lobianco, Pacini, Bolognesi, Moretti, Copponi, Ammalati, Baragatti e Bracalari, soddisfatto sulla qualità degli argomenti e delle prospettive locali.
Questi in estrema sintesi i temi affrontati: scomparsa di Ivano Tognarini, esponente regionale e studioso della resistenza, necessità di censire tutti i fatti della guerra partigiana locale per illustrarli ai giovani e agli studenti, festa del 25 aprile e della Liberazione di Follonica con musiche e date appropriate, approfondimento e chiarezza sulle Foibe, collegamenti all’Anpi regionale e nazionale, partecipazione al voto europeo del 25 maggio e alla costituzione degli Stati Uniti d’Europa, raccordo a livello di colline metallifere e Val di Cornia, cura della bacheca (che rimane a Barboni) e potenziamento degli altri canali informativi quali Internet, social Net e musicali, film e teatro rivolti ai giovani, reperimento di una sede, collegamento con l’Isgrec, approccio con Libera e altri organismi trasversali, partigiani locali da inserire nella toponomastica cittadina, commemorazione del 70esimo della resistenza e della liberazione provinciale e nazionale.
Il successivo convivio, ben preparato, ha preceduto le applaudite letture recitate d’Aldo Montalti e Maurizio Moretti. Sono state tante, efficaci e autentiche, interpretazioni riguardante le pesanti sentenze, con le quali il regime fascista ha martirizzato la vita di moltissimi oppositori, talvolta casuali, confinandoli e isolandoli dal vivere civile per tanti anni.
Nelle foto: