GROSSETO - Visite guidate alla Torre di Buranaccio a Capalbio, alla fortezza Orsini di Sorano, dei palazzi del centro storico di Sovana ed infine un tour presso il Parco Archeologico: sono questi gli appuntamenti in vetrina organizzati dall'associazione no profit Fai Grosseto, per celebrare al meglio la ventiduesima edizione delle Giornate di Primavera. La Provincia di Grosseto, anche quest'anno, sostiene l'iniziativa in grado di far scoprire i beni di importanza socio artistica ed i luoghi con un alto valore paesaggistico.
Nella mattinata di lunedì 17 marzo, presso Palazzo Aldobrandeschi, il presidente del Consiglio Provinciale Sergio Martini ed i delegati Fai Giovanni Tombari e Giovanna De Luca hanno illustrato nel dettaglio il programma: "Grazie al grande impegno di Fai e dei Comuni che hanno aderito, accenderemo i riflettori su dei veri e propri gioielli storici ed ambientali del nostro territorio. Queste giornate rappresentano una grande iniziativa a sostegno dell'arte e della cultura: sarà possibile scoprire luoghi solitamente chiusi al pubblico, beni storici presenti sul territorio da apprezzare per comprendere le nostre origini. Il programma del 2014 rappresenta un qualcosa di magico." afferma Sergio Martini.
"Il nostro obiettivo - dichiara Giovanna De Luca - è quello di valorizzare Grosseto e tutto il suo interland: il nostro territorio, conosciuto forse troppo solo ed esclusivamente come località balneare, deve tornare ad essere apprezzato per 365 giorni all'anno. Grosseto, e la Maremma, possono vantare paesaggi unici, monumenti meravigliosi e luoghi bellissimi."
Giovanni Tombari, oltre ad illustrare il programma delle visite, ricorda l'importanza dei giovani in questo progetto: "Sabato 22 marzo dedicheremo le nostre attenzioni a Sovana: le tombe etrusche e la tomba Ildebranda apriranno la giornata, che proseguirà con le visite presso le suggestive Vie Cave di Poggio Prisca e San Sebastiano. Domenica 23 ci sposteremo a Sorano ammirando la Fortezza Orsini e l'intera architettura del complesso rinascimentale. Vorrei sottolineare l'importanza della Pro Loco e del Gruppo Archeologico in questa iniziativa, e ringraziare il contributo delle scuole: con il progetto "Piccoli Ciceroni" molti studenti potranno toccare con mano le meraviglie della nostra terra, apprezzando sin da giovani l'importanza delle nostre origini storiche."
