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Massa Marittima, grande successo per il convegno sui paesaggi minerari

Obiettivo primario definire le modalità di riuso e valorizzazione dei territori ripristinati

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MASSA MARITTIMA - Un palazzo dell’Abbondanza gremito per il convegno sui paesaggi minerari organizzato dal Comune di Massa Marittima con il patrocinio dell’Ordine degli architetti della Provincia di Grosseto, il contributo di Syndial spa e la collaborazione dell’Istituto superiore di Massa Marittima “B.Lotti”, delle Università di Siena e Firenze e del Parco archeologico e tecnologico delle Colline Metallifere, tenutosi oggi al Palazzo dell’Abbondanza. Ha introdotto la giornata il sindaco Lidia Bai, che dopo i saluti e i ringraziamenti a tutti i soggetti pubblici e privati che sono stati parte attiva nel grande processo delle bonifiche, ha spiegato che il convegno è stato organizzato con lo scopo di mettere a confronto esperienze diverse ed affrontare insieme in modo multidisciplinare anche l’ultimo step conclusivo: quello di definire le modalità di riuso e valorizzazione dei territori ripristinati. “A questo proposito - ha spiegato il sindaco Bai - si era ad esempio pensato ad un uso mirato alla produzione di energie rinnovabili e anche se questo progetto non si è ancora concretizzato, credo si tratti di un tema che merita e meriterà in futuro, grande attenzione da parte di tutti. Concludo ricordando l’inizio di questo complesso processo di ripristino ambientale, iniziato con l’intervento di Polyteckne nella rimozione di oltre 20 tonnellate di quei rifiuti pericolosi che erano come una ferita aperta per tutta la comunità e proseguita con i cantieri ancora aperti. Syndial sta infatti operando nel sito minerario di Niccioleta e contemporaneamente si sta lavorando in sede di conferenza di servizi sulla grande bonifica di Fenice Capanne”. E sul tema del futuro del territorio è intervenuto Giovanni Milani, amministratore delegato della società Syndial osservando che “possiamo lavorare per fare in modo che il ripristino ambientale non rappresenti solo un intervento che riporti i siti alla situazione iniziale, ma un’opportunità di sviluppo in termini ambientali, economici e sociali. Un esempio per tutti: solo nel 2013 nei nostri cantieri hanno lavorato oltre 70 persone, per la maggior parte provenienti da aziende locali; oggi, grazie al grande accordo siglato nel 2009, possiamo investire ancora su questo territorio, restituendo vita a vari luoghi con utilizzi diversi e creando nuove occasioni di imprenditorialità”. Presente alla giornata l’assessore regionale all’Ambiente della Regione Toscana Annarita Bramerini che ha ricordato la storia delle Colline Metallifere, prima di opportunità e lavoro offerta dalle ricchezze minerarie, poi di grandi battaglie sindacali ed infine di faticoso ripristino dei siti e della loro restituzione alla collettività. L’assessore ha ricordato la lungimiranza della Regione Toscana che autorizzò le concessioni minerarie solo a chi assumesse poi l’onere della successiva bonifica e infine ha tracciato un’idea precisa della destinazione dei siti ripristinati: la loro restituzione alla collettività, secondo un’ottica che contemperi gli obiettivi di bonifica con quelli di valorizzazione del paesaggio e ove possibile di conservazione dell’archeologica mineraria. Infine una parentesi sull’impegno della Regione nel promuovere disegni di legge che  mirino a dare un riconoscimento normativo nazionale ai Parchi Minerari alla stregua dei parchi culturali e naturali. Sul Parco Nazionale delle Colline Metallifere è intervenuto il presidente Luca Agresti che ha illustrato il percorso di affermazione del Parco che lo ha reso pronto ad affrontare sfide importanti come quelle che si apriranno in futuro ormai prossimo, sulla gestione dei siti, una volta recuperati. Presenti anche rappresentanti dell’Ordine degli Architetti e il dirigente scolastico dell’Istituto superiore B. Lotti di Massa Marittima Anna De Santis che così ha illustrato la linea della scuola: “stiamo proseguendo nella promozione di attività rivolte alla formazione anche pratica dei ragazzi, proprio in considerazione del fatto che l’istituto con i suoi indirizzi Chimico e Minerario è sempre stato strettamente legato al territorio e alle connesse realtà industriali. Per questo attiviamo ogni anno moltissime esperienze di alternanza scuola-lavoro per i nostri studenti che dimostrano così di acquisire competenze e conoscenze sempre specifiche e qualificate. Ringraziamo quindi i privati ma anche l’amministrazione comunale e le università per le giornate di “formazione sul campo” organizzate e per la bella collaborazione”. Nella giornata molti gli interventi tecnici che si sono susseguiti che hanno tracciato un quadro della situazione attuale delle bonifiche sul territorio e delineato possibili scenari futuri.

In  allegato le immagini di alcuni momenti della mattinata

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