GROSSETO - Ci sono progetti che richiedono capacità di credere che si possa davvero prendere in mano il nostro futuro, senza limiti autoimposti ne timori reverenziali di sorta. Se si rompono gli schemi classici sipuò trovare nella vicinanza di mostri sacri del turismo internazionale come Roma, Firenze, Pisa e Siena, una opportunità di sviluppo unica per un territorio marginale come storicamente è la terra di Maremma. Se a quei mostri sacri se ne aggiungono altri che si vanno a creare per la mano dell'uomo ancora una volta come fu per quelle città, ecco che ci si trova di fronte a un bivio, ancora una volta con la necessità di fare la scelta giusta e adottare programmi adeguati che rendano l'ennesima opportunità una occasione per lo sviluppo di tutto il tessuto imprenditoriale e sociale del territorio.
Quella della nascita di Roma Vetus (www.romavetus.it) al confine tra Lazio e Toscana, opera di cui la prima pietra sarà posta il 21 di aprile, evento a cui è stato ufficialmente invitato il presidente del consiglio Matteo Renzi oltre ad altri esponenti del governo e autorità locali e internazionali, è l'occasione per tutto il territorio della Marittima di beneficiare di un ritorno di immagine oltre che di presenze turistiche, senza eguali.
Il presidente della Libera Associazione Imprenditori di Grosseto Luigi Galimberti, come già affermato più volte negli ultimi mesi in occasione dei vari incontri con gli amministratori locali, esponenti della Provincia, di vari Comuni e della Camera del Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, ribadisce con sempre più consapevolezza e decisione, sostenuto da tutti i suoi collaboratori, che è ora di pensare un progetto trentennale di ampio respiro e di grande, quanto giusta, ambizione per la Maremma.
“Milioni di croceristi che transitano nei porti di Civitavecchia e Livorno, indubbiamente sono potenziali visitatori del grande parco ideato da Mister Parretti (ex presidente della Metro Goldwin Meyer nota come Mgm, la casa cinematografica del leone per intenderci), uomo dalle mille risorse, abituato a frequentazioni di altissimo profilo, amico di presidenti americani e con relazioni internazionali di tutto rispetto" afferma ancora Luigi Galimberti. "È da considerare inoltre - continua Marco Vannini responsabile area turismo e ristorazione della stessa Lai Grosseto - che gli aeroporti di riferimento per i turisti che arriveranno dall'estero sono quelli di Ciampino e Fiumicino, come appare ovvio, ma anche Pisa. In virtù di questo l'occasione per gli amministratori maremmani è irripetibile al fine di riaprire una giusta trattativa con le Ferrovie dello Stato, certamente sensibili all'opportunità di tornare a fare guadagni importanti grazie alle necessità di movimento dei flussi turistici, per ottenere da subito la riapertura di linee adeguate di servizio per i pendolari grossetani. L'ammodernamento della rete viaria già in grave ritardo, con un conto in vite umane, pagato negli ultimi decenni, inaccettabile per un paese civile, impone una maggiore attenzione da parte del ministero delle infrastrutture con cui è opportuno aprire quanto prima un tavolo di lavoro importante al fine di giungere una volta per tutte ad una soluzione del problema. Anche su questo fronte la Lai ha le idee chiare e con i suoi dirigenti e associati non tarderà ad intraprendere una azione diretta con le forze di governo del Pd e Ncd onde affiancarsi agli amministratori locali per agevolare al massimo il loro lavoro mettendo in campo le giuste relazioni, patrimonio personale da mettere a disposizione del territorio e della sua gente perché possano assumere un valore tangibile".
Secondo Michele Benelli, responsabile agroalimentare della Lai Grosseto, "l'opera impone una attenta valutazione dal punto di vista delle problematiche ambientali, alle quali siamo certi i costruttori e progettisti avranno posto la massima attenzione, non si investono miliardi di euro rischiando di vedersi ostacolare da associazioni ambientaliste e dall'opinione pubblica internazionale, sempre più giustamente attenta a tali tematiche. Questo anche al fine di tutelare l'immagine del territorio maremmano come produttore di eccellenze enogastronomiche".
Dell'opportunità in termini di occupazione parla invece Davide Buzzetti, responsabile di Adv Maremma, neonata concessionaria pubblicitaria aderente al progetto Lai Grosseto, oltre che addetto comunicazione della stessa associazione. “Un progetto come quello di Roma Vetus apre le porte a numerose aziende locali per la fase di costruzione ma non si fermerà certo a questo, visto che saranno necessari migliaia di lavoratori per la gestione ordinaria”, afferma con sicurezza Buzzetti, “alle amministrazioni locali il compito di rendere il tutto possibile nei termini brevi, perché la gente maremmana non può più attendere e rischiare di vedere svanire l'ennesimo progetto di sviluppo di amplio respiro, dopo le varie occasioni perse negli ultimi decenni”. “Il primo e certamente più grande di tanti progetti che cambieranno il futuro della Maremma è ormai pronto a divenire realtà - chiude Buzzetti - "da oggi è evidente che “tutto è possibile!”. Chi ha orecchie intenda, chi ha occhi veda, chi ha forza agisca".