GAVORRANO - Confesercenti Grosseto interviene in merito alla proposta di calendario-programma delle manifestazioni ricorrenti con somministrazione di alimenti e bevande, nel territorio comunale di Gavorrano. Dal calendario proposto emergono un totale di 95 giorni di sagre, spalmate nel periodo che va dal mese di maggio a quello di ottobre, ma concentrate principalmente nei mesi estivi.
"Un numero di giorni davvero eccessivo - si legge nel comunicato - ed insostenibile dal tessuto della ristorazione del territorio comunale, a maggior ragione in un momento di grandissima sofferenza per il mondo della ristorazione e dell’impresa in generale. Un numero, dunque, che deve essere ridotto drasticamente.
Innanzitutto riteniamo che la durata di ciascun evento debba vedere un'importante riduzione del numero di giorni concessi. In particolare è a nostro avviso da riconsiderare fortemente la durata di manifestazioni che in alcuni casi arrivano a durare anche fino a due settimane".
Particolarmente critica, secondo Confesercenti - appare la situazione nella frazione di Bagno di Gavorrano, dove a cavallo dei mesi di luglio ed agosto il sovrapporsi di diversi eventi genererebbe un mese ininterrotto di somministrazione temporanea, che andrebbe a gravare pesantemente sulle attività residenziali che fanno della somministrazione la loro attività professionale.
"Gli eventi previsti in quel periodo devono a nostro avviso essere ridotti in maniera importante in modo da creare dei momenti di interruzione tra una sagra e l’altra, dando respiro alle attività esistenti. Inoltre, inquadrando le sagre primariamente come occasione di promozione delle tipicità e specificità del territorio, riteniamo sia fondamentale il fatto che il menù previsto per ciascun evento non possa includere più di una portata alternativa rispetto al prodotto principale che con tale evento si vuole promuovere.
Nel ringraziare l’amministrazione comunale che, facilitando il confronto sul tema ha dato disponibilità ad operare per trovare una soluzione che soddisfi tutte le realtà coinvolte dal problema, ribadiamo che, non appena stilato il calendario definitivo per il 2014, vi è la improcrastinabile necessità di definire un Regolamento Comunale che disciplini modalità e tempi di effettuazione di tali manifestazioni garantendo regole certe".