MANCIANO - I consiglieri di minoranza di Comune Aperto (Roberto Bulgarini, Mario Mecarozzi, Luca Pallini e l'ex Mirco Morini) hanno deciso all'unanimità di devolvere alla Scuola le loro indennità di consiglieri percepite nell'anno 2013/2014. Spiega il capogruppo di minoranza Mecarozzi: “La scelta di un cittadino , di un uomo e di una donna di prestarsi ad amministrare un territorio nasce con la consapevolezza delle difficoltà che incontrerà, ma anche con la forza data dalla certezza che farà di tutto per risolverle. ... E' semplicemente per questo che ci si avvicina alla politica...
Crediamo nel territorio e nella forza di chi come noi lo anima, lo vive con tutte le difficoltà che ogni giorno si incontrano, tocchiamo con mano quotidianamente i problemi, ognuno nel proprio settore, ci piace confrontarci con i nostri paesani ed ascoltare, la politica non è un lavoro ma un impegno che ci assumiamo per primo nei confronti dei cittadini e il nostro modo di amministrare il territorio e' il meglio di quello che la nostra esperienza può fare.”
“In un momento in cui purtroppo la politica ha la sua immagine completamente sbiadita nella visione dell'opinione pubblica, sofferente di molti sacrifici, riteniamo doveroso compiere un gesto morale e simbolico dando un contributo economico alla "cosa pubblica locale" finanziato dalle nostre stesse indennità di consiglieri di minoranza. Gesto simbolico e allo stesso tempo significativo. - continua Mecarozzi - Abbiamo così scelto di versare in favore della Scuola (mensa e trasporti) le nostre indennità, che comprendono i gettoni di presenza dei consigli comunali e delle commissioni da noi presiedute e i rimborsi chilometrici che percepiamo per lo spostamento. Cifre minime perché chi è impegnato nei banchi dell'opposizione come noi non percepisce di certo stipendi da amministratore, ma cifre che devono rappresentare un senso simbolico nella politica locale, che non deve essere vista come un posto di lavoro, ma bensì qualcosa di molto più significativo e ricco di valore come un servizio alla comunità e per la comunità. Già conoscete le scelte che la nostra coscienza ci ha suggerito in passato, quando eravamo noi, Manciano Comune Aperto, ad amministrare, per quel periodo avevamo deciso di devolvere le nostre indennità a favore di quei settori che ritenevamo necessitassero di un sostegno Ricordo gli stipendi non percepiti da me come Sindaco e dai nostri assessori, stipendi che vennero donati per il Sociale, la Scuola e la Sanità lo abbiamo fatto con piacere perché questo e' quello che un amministratore deve fare sentire la responsabilità di intervenire in ogni modo, con ogni forza, con ogni mezzo che ha a disposizione, seppur minimo, a favore della "nostra" causa comune. Certo, in passato, come maggioranza abbiamo potuto fare di più, ma riteniamo che fare il massimo di quel minimo che ci è consentito possa essere comunque importante.”
Comune Aperto conclude rivolgendosi all'attuale amministrazione Galli con una domanda un po' provocatoria: “Ci siamo sempre chiesti, come mai gli attuali amministratori che tanto parlano di attaccamento al proprio territorio e ai valori della politica trasparente e tra la gente, a quasi 2 anni dal loro mandato non abbiano mai devoluto una loro indennità verso la cosa pubblica locale come la Scuola, il Sociale, la Sanità o altro?”
Crediamo nel territorio e nella forza di chi come noi lo anima, lo vive con tutte le difficoltà che ogni giorno si incontrano, tocchiamo con mano quotidianamente i problemi, ognuno nel proprio settore, ci piace confrontarci con i nostri paesani ed ascoltare, la politica non è un lavoro ma un impegno che ci assumiamo per primo nei confronti dei cittadini e il nostro modo di amministrare il territorio e' il meglio di quello che la nostra esperienza può fare.”
“In un momento in cui purtroppo la politica ha la sua immagine completamente sbiadita nella visione dell'opinione pubblica, sofferente di molti sacrifici, riteniamo doveroso compiere un gesto morale e simbolico dando un contributo economico alla "cosa pubblica locale" finanziato dalle nostre stesse indennità di consiglieri di minoranza. Gesto simbolico e allo stesso tempo significativo. - continua Mecarozzi - Abbiamo così scelto di versare in favore della Scuola (mensa e trasporti) le nostre indennità, che comprendono i gettoni di presenza dei consigli comunali e delle commissioni da noi presiedute e i rimborsi chilometrici che percepiamo per lo spostamento. Cifre minime perché chi è impegnato nei banchi dell'opposizione come noi non percepisce di certo stipendi da amministratore, ma cifre che devono rappresentare un senso simbolico nella politica locale, che non deve essere vista come un posto di lavoro, ma bensì qualcosa di molto più significativo e ricco di valore come un servizio alla comunità e per la comunità. Già conoscete le scelte che la nostra coscienza ci ha suggerito in passato, quando eravamo noi, Manciano Comune Aperto, ad amministrare, per quel periodo avevamo deciso di devolvere le nostre indennità a favore di quei settori che ritenevamo necessitassero di un sostegno Ricordo gli stipendi non percepiti da me come Sindaco e dai nostri assessori, stipendi che vennero donati per il Sociale, la Scuola e la Sanità lo abbiamo fatto con piacere perché questo e' quello che un amministratore deve fare sentire la responsabilità di intervenire in ogni modo, con ogni forza, con ogni mezzo che ha a disposizione, seppur minimo, a favore della "nostra" causa comune. Certo, in passato, come maggioranza abbiamo potuto fare di più, ma riteniamo che fare il massimo di quel minimo che ci è consentito possa essere comunque importante.”
Comune Aperto conclude rivolgendosi all'attuale amministrazione Galli con una domanda un po' provocatoria: “Ci siamo sempre chiesti, come mai gli attuali amministratori che tanto parlano di attaccamento al proprio territorio e ai valori della politica trasparente e tra la gente, a quasi 2 anni dal loro mandato non abbiano mai devoluto una loro indennità verso la cosa pubblica locale come la Scuola, il Sociale, la Sanità o altro?”