GROSSETO - Aria di festa per l'arrivo imminente del Martisor, tradizione moldava con origini millenarie. Il 1 marzo le ragazze e le donne indosseranno un caratteristico fermaglio fatto ad uncinetto con filo di seta bianco e rosso, simbolo di richiamo alla salute e contro il malocchio, e nell'occasione gli uomini offriranno alle loro donne anche fiori e regali. La tradizione si perde nel culto millenario al sole, prima ancora che la Moldavia fosse costituita, legato a riti arcaici con cui le donne festeggiavano la fine dell'inverno e l'arrivo della primavera, per propiziare l'amore, la fortuna e il benessere. Secondo la tradizione le donne indosseranno il Martisor fino al giorno di San Giorgio, santo molto sentito nel culto ortodosso, e cioè fino al 23 aprile. Una festa davvero sentita dalla comunità moldava, terza presenza straniera nella provincia di Grosseto, e che si preparano a festeggiare secondo i loro antichi canoni tradizionali.