GROSSETO - E' stato presentato nella mattinata di mercoledì 19 febbraio, presso il Centro Trasfusionale dell'ospedale Misericordia di Grosseto, il "gemellaggio" che coinvolge gli uomini e le donne del Savoia Cavalleria e l'Avis di Grosseto: l'iniziativa, che coinvolge più di duecento donatori, rappresenta un grande successo per l'associazione. Il colonnello Enrico Barduani, che ha espresso grande soddisfazione per il progetto, ha voluto motivare anche con un significato affettivo questa scelta: "Oltre al senso civico e alla solidarietà , che ci hanno spinto a prendere in seria considerazione questa attività , vorrei sottolineare un altro aspetto: vorrei descrivere questo gesto come una forma di rinfgraziamento per la Maremma e per tutti i maremmani, che visto e considerato il calore con cui ci ospitano. Stiamo per festeggiare i vent'anni in questa meravigliosa terra, e ritengo doverosa questa nostra iniziativa per tutti coloro che hanno bisogno di aiuto." Luciano Franchi, presidente di Avis Toscana, accoglie con entusiasmo il progetto senza però abbassare la guardia: "Il bisogno di sangue non si ferma certo qui: abbiamo una missione, sia in termini quantitativi e qualitativi, da portare a termine. Il nostro obiettivo è quello di avere un flusso regolare di donatori, su cui poter contare per 365 giorni all'anno: purtroppo, come tutti sanno, le malattie non vanno in vacanza. Il compito che ci siamo assegnati è quello di gestire al meglio la programmazione annuale dei donatori. Non dimentichiamoci che il 2014 si è aperto con un calo di donazioni da non sottovalutare".
La sinergia tra Avis Grosseto e ed il reparto del Savoia Cavalleria, che al termine dell'incontro si sono scambiati due omaggi, prenderà forma a partire dai prossimi giorni: le due strutture collaboreranno, attraverso l'ausilio dei supporti informatici, per poter organizzare il flusso delle donazioni senza creare sovrapposizioni o vuoti durante l'anno. Un progetto lodevole e fondamentale per la comunità , che cercherà di essere esteso a tutti i dipartimenti delle forze dell'ordine con contatti già avviati con Polizia e Polizia Municipale.