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Canide ucciso ed esposto, Legambiente: "Atto da condannare"

Gentili:"Atto gravissimo, crudele e incivile che si aggiunge a tutti gli altri atti simili compiuti in questi mesi in Maremma"

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GROSSETO - "Condanniamo con determinazione - afferma Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente - chi si fa giustizia da sé compiendo uccisioni illegali di lupi e canidi, che non risolvono certo la complessa problematica legata ai continui attacchi alle greggi. Abbiamo più volte ribadito che occorra avviare con atti concreti da parte delle istituzioni una serie di interventi che sostengano e tutelino  gli allevatori, presidio insostituibile  per il territorio. Ma siamo altrettanto convinti che sia necessaria  la tutela del lupo, specie protetta, che si favorisce il ristabilirsi di un equilibrio evidentemente rotto. Ma la Maremma non è il far west e questi atti inconsulti e barbari che si ripetono con esagerata frequenza rischiando di offuscare l'impegno positivo, di associazioni e istituzioni per cercare di mitigare e limitare  il fenomeno: recinzioni, educazione dei cani da guardiania, catture dei predatori, azioni concrete per limitare il randagismo, rimborsi dei danni diretti e indotti, ecc. Chiediamo agli organismi preposti e alle Forze dell'Ordine di effettuare maggiori  e capillari controlli per arginare con forza questi fenomeni che non restituiscono certo della Maremma e dei maremmani un'immagine legata ne all'etica e al vivere civile ne al rispetto delle leggi".
Legambiente continuerà a impegnarsi con determinazione affinchè attraverso si  contribuisca in modo chiaro a ristabilire un equilibrio più che mai  necessario tra allevamenti e presenza di predatori cosi' come è avvenuto in altre aree del paese.
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