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Lupo decapitato, dall'associazione La Duna una denuncia contro ignoti e oltre 21mila firme per fermare la strage

Stefanini: "Un gesto che di più odiosi non ce ne sono"

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FOLLONICA - Oltre 21mila firme per chiedere la fine del bracconaggio e dell'uccisione violenta dei lupi maremani. La raccolta è partita dall'associazione di tutela ambientale La Duna di Follonica che interviene sull'ultimo fatto di cronaca riguardante l'esposizione di una testa decapitata di lupo nello scansanese e annunciq di procedere con una denuncia contro ignoti.

"Proprio mentre la Regione Toscana - si legge nel comunicato di Marco Stefanini - è riuscita ad elaborare un documento che garantisca la sopravvivenza del lupo in Maremma alleviando nel contempo le sofferenze economiche degli allevatori di ovini, ecco che si ripete un gesto spregevole delle solite persone che probabilmente hanno già ammazzato numerosi lupi, o canidi, o ibridi o come si vogliano definire. Un gesto che di più odiosi non ce ne sono: ammazzare vigliaccamente un animale indifeso, oltretutto protetto dalla legge, oggetto di un furioso tentativo di sterminio da parte di delinquenti che prendono ad alibi la difesa dei loro interessi economici, praticando il bracconaggio e il sadismo, non può essere definito diversamente, nè può essere ancora tollerato. Perchè decapitare un animale ed appenderne la testa ad un cartello a mò di avvertimento, non può essere definito che un atto sadico e spregevole, sia nei confronti dell'animale stesso, di chi cerca di salvaguardarne la sopravvivenza e sia nei confronti delle istituzioni che osservando la legge cercano di gestire l'interesse comune. Noi comprendiamo la difficoltà di controllare un territorio vasto e poco abitato come l'Alta Maremma, ma speriamo che le forze dell'ordine intensifichino ancora di più la sorveglianza del territorio e riescano finalmente ad arrestare questi esseri spregevoli".

"Sabato - continua - consegneremo al presidente della Regione 21mila firme di persone che chiedono maggiori controlli, la fine del bracconaggio e risarcimenti rapidi agli allevatori. Speravamo di consegnarle in un clima più rilassato rispetto a poche settimane fa, quando in nemmeno due mesi erano stati uccisi e straziati 9 lupi. Le consegneremo lo stesso, con la notizia che in questi momenti stiamo presentando una denuncia alla Procura della Repubblica di Grosseto contro ignoti per uccisione di animale protetto. In questi momenti, ancora più del solito, la Maremma è sotto l'occhio attento del mondo ambientalista intero, che pensa alla nostra terra come un paradiso ancora incontaminato, verde, con gente chiusa ma socievole. Speriamo che non cambino idea, se non l'hanno già fatto, e non ci identifichino come gli sterminatori di questo splendido animale che ha tutto il diritto di vivere nel proprio territorio quanto l'uomo. Naturalmente vorremmo sentire una parola di ferma condanna dai sindaci dei comuni interessati, sicuri che la loro prima preoccupazione sia l'osservanza della legge".
 

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