ORBETELLO - "In data 3 maggio 2011, soltanto 12 giorni prima delle elezioni comunali, -affermano i consiglieri comunali di opposizione Andrea Casamenti, Chiara Piccini e Roberto Berardi - il sindaco Paffetti dichiarò ufficialmente e solennemente sui giornali che nessuna tassa di soggiorno sarebbe stata mai applicata nella sua legislatura. Un vero e proprio inganno agli elettori dopo la decisione comunicata ieri dal dal vicesindaco al turismo Stoppa di applicarla, tra l'altro con misure molto alte fino a 3 euro per persona al giorno. Stoppa e tutta la giunta Paffetti con l'applicazione della tassa di soggiorno danno il colpo di grazia all'economia di questo Comune. Siamo in un momento di crisi economica locale e nazionale senza precedenti che già basterebbe per evitare tale nuova stangata nel nostro Comune; qualcuno poi della giunta si è dimenticato che il Comune di Orbetello è l'unico comune del comprensorio ad applicare la tassa in quanto gli altri comuni della costa d'Argento hanno deciso di non applicarla e quindi risulteremo turisticamente svantaggiati in partenza; dopo l'alluvione che ha colpito questa zona applicare la tassa di soggiorno proprio in questo momento rappresenta una follia assoluta dato che molti albergatori e operatori del turismo, oltre che commercianti stavano cercando di rimettersi in piedi dopo avere assunto debiti non avendo avuto ancora un euro di risarcimento. Un territorio il nostro che risulta ancora devastato e in molte zone abbandonato che certo in questo momento non attira turismo, figurarsi anche con una tassa. Non dimentichiamoci poi che la giunta Paffetti ha già colpito in maniera mortale albergatori, titolari di campeggi, attività commerciali e artigianali con gli spaventosi aumenti imu e della tares. E'sconvolgente che Stoppa e la giunta Paffetti abbiano deciso tutto d'improvviso senza far sapere nulla agli operatori del settore quando invece avrebbero dovuto informarli nei particolari della scelta assunta molto prima della conferenza stampa. E' incredibile poi che la giunta Paffetti non si renda conto che, per colpa della propria approssimazione e confusione amministrativa, sta mettendo coloro che lavorano nel settore in grave crisi in quanto molte delle prenotazioni sono già state fatte e gli impegni già assunti con l'utenza turistica; il rischio quindi che la tassa diventi un tributo altissimo che pagheranno i medesimi operatori di tasca propria per non far fuggire i turisti. Se la giunta voleva applicare la tassa nell'estate del 2014 doveva darne comunicazione formale con le tariffe a ottobre dello scorso anno oppure applicarla a partire dal 2015. Stoppa in modo ridicolo per cercare di giustificare questa nuova stangata è partito nella sua relazione dalla guerra d'indipendenza. La questione dei soldi totalmente reinvestiti poi fa ridere; la giunta Paffetti non riesce a chiudere il bilancio di previsione 2014 per molti buchi dovuti a loro scelte sbagliate e quindi parte di quella tassa di soggiorno rischia di essere utilizzata soltanto per coprire i buchi di bilancio; infatti chi conosce di bilancio sa perfettamente che i soldi della tassa di soggiorno devono certamente essere rinvestiti in determinati settore obbligatori legati a turismo e altro, ma basta prendere parte delle entrate della tassa e si vanno a mettere in quei capitoli di spesa già finanziati di parte corrente sul turismo; a quel punto i soldi risparmiati sui capitoli di spesa di turismo perchè sostituiti dalla tassa di soggiorno si possono utilizzare come si vuole per coprire buchi di bilancio. Una partita di giro perfettamente ammessa dalla normativa. In conclusione questo non è assolutamente il momento giusto per applicare questa tassa e ci auguriamo che qualcuno in giunta ritrovi il senno e l'applicazione venga almeno spostata al 2015".