FOLLONICA – A Prato Ranieri, la frazione a nord nella città del golfo, arrivano nuovi problemi per il fosso Cervia, approdo naturale al confine con il Comune di Piombino.
Già in passato la località era stata al centro dell'attenzione pubblica e di vicende giudiziarie: prima con la palificazione dell'approdo, in più punti eseguito con traversine ferroviarie di tossicità comprovata, poi con il cedimento franoso della pista ciclabile che lo costeggia e infine per i miasmi e gli scarichi “sospetti” durante la scorsa estate.
Adesso, dopo il nubifragio che ha colpito anche Follonica e che, proprio in quell'occasione, al fosso Cervia ha fatto rischiare spiacevoli conseguenze a chi tentava di mettere in sicurezza le barche nuovi cedimenti alla banchina stradale mettono a rischio la stabilità del luogo. Un'altra profonda crepa stradale si è formata su Viale Italia, la cui depressione proprio mentre scattavamo le foto ha quasi fatto cadere un cittadino che stava correndo su quel tratto della via, accanto a quella già esistente da oltre un anno, che già si presenta transennata. In corrispondenza del nuovo cedimento oltretutto è scomparsa la staccionata che costeggia il viale, caduta nel fosso, creando una pericolosa apertura di oltre 7 metri. Purtroppo i guai per il fosso non sono finiti, perchè durante il maltempo della settimana scorsa, e la conseguente piena dell'alveo, ha ceduto anche una parte della palificazione del terrapieno, rendendo ancor più pericolosa la situazione, specialmente in vista di un nuovo peggioramento meteo.
A proposito dell'ultimo evento legato alle cattive condizioni del tempo dei cittadini fanno notare la pericolosità della stazza di alcune barche presenti nel fosso, che se liberate dall'ormeggio potrebbero andare ad incastrarsi nel ponte della colonia “Villaggio Marino Follonica”, con probabili conseguenze catastrofiche. Una situazione davvero precaria per il fosso Cervia, che con l'avvicinarsi di un nuovo allarme meteo, di criticità elevata, sulla città può rappresentare una seria fonte di pericolo e per la quale in molti chiedono un intervento urgente da parte dell'Amministrazione Comunale.