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"La filiera delle piante officinali in Maremma": grande successo per l'evento

Numerose le aziende agricole coinvolte

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GROSSETO - Il giorno Domenica 2 Febbraio, si è svolto presso l’Agriturismo Podere Santa Maria a Paganico il primo convegno intitolato “La Filiera delle Piante Officinali in Maremma”.

Nel corso dell’evento è stato presentato il Progetto di Filiera Officinali Maremmana, con l’intento di coinvolgere  le aziende agricole presenti nel territorio provinciale alla coltivazione delle erbe officinali, nelle loro svariatissime applicazioni (oli essenziali, prodotti per l’agro alimentare, l’erboristeria, l’aromaterapia, la farmacologia ecc).
Il progetto si prefigge, come ha spiegato il relatore del progetto Dott. Maurizio Ciarapica, “ di avviare la coltivazione delle officinali  realizzando una filiera che si compie a 360° sul posto,  quindi  promuovere un forte sviluppo di questa coltivazione con l’obiettivo di creare un distretto produttivo altamente specializzato,  dove la filiera assume un aspetto compiuto per la presenza anche della trasformazione, della ricerca, della sperimentazione e della formazione.  La Maremma, quindi, come sinonimo di piante officinali e di prodotti del benessere.”
Ha inoltre aggiunto che “ la coltivazione delle piante officinali oggi può davvero rappresentare un’ attività agricola remunerativa , integrativa o anche alternativa rispetto a quella definita convenzionale e tradizionale, oggi non più in grado di assicurare un reddito conveniente”
Si è parlato inoltre della situazione del mercato attuale della filera italiana dove il 70 % delle piante officinali trasformate e consumate in Italia vengono importate e per questo la possibilità di acquisire sul mercato, come produttori organizzati, un posto di rilievo e di livello nazionale e internazionale.
I risultati attesi ampiamente descritti nel corso dell’evento sono:
favorire l’inserimento del prodotto non solo nel mercato locale ma anche in quello nazionale e internazionale
l’attuazione della filiera corta, che mira alla riduzione, o all’eliminazione degli intermediari tra i produttori agricoli e i consumatori, per la promozione dei propri prodotti e il territorio nel suo insieme, la vendita associata di prodotti in negozio (farmer’s market), bio-distretti ottega) o in mercato urbano
valorizzazione estetica e paesaggistica al fine di incrementare lo sviluppo agrituristico e ricreazionale
aumento dell’occupazione
Tra gli argomenti tutti davvero interessanti hanno avuto particolare rilievo quelli relativi alla metodologia di azione in merito alla certificazione biologica delle materie prime e la tracciabilità della filiera, la realizzazione di prodotti naturali, originali, esclusivi, di alta qualità e specialità tipiche, caratterizzate da un forte legame alle tradizioni, alla storia locale ed al territorio e infine  l’istituzione di un marchio di qualità che qualifichi il prodotto come tipico, regionale.

L’evento ha visto la partecipazione di più di 50 imprenditori agricoli della Provincia di Grosseto.
L’interesse mostrato dalle aziende partecipanti  è stato altissimo.

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