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Santa Fiora, Ciaffarafà: "L’immobilismo dell'amministrazione farà fallire Amiata Energia"

Il candidato sindaco analizza il bilancio della società che fornisce il teleriscaladamento

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SANTA FIORA - Sabato 1° febbraio si è svolto il consiglio comunale di Santa Fiora, la cui convocazione è stata richiesta da tutte le opposizioni, per discutere tra le altre cose del bilancio di Amiata Energia e della situazione del teleriscaldamento. "Come si può costatare - afferma Riccardo Ciaffarafà, candidato sindaco alle prossime amministrative santafioresi - oggettivamente dalla registrazione del consiglio che sarà pubblicata, ci auguriamo, quanto prima sul sito dell’amministrazione, ciò che è emerso è l’ennesimo deficit con il quale la società ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2013, cioè un passivo di 109.470 euro. Un deficit più basso del solito solo perché quest’anno c’è stata la vendita di oltre 500 mila euro di certificati di efficientamento energetico. Quindi: il risultato reale è ancora peggiore dello scorso anno e questo è avvalorato anche dal fatto che, per la prima volta, il Comune in qualità di socio, ha votato contro la sua approvazione per ripararsi dalle critiche dei cittadini a pochi mesi dalle elezioni".
Rimane tuttavia un indebitamento della società di circa venti milioni di euro e nonostante questo i soci privati continuano a riscuotere i loro ratei delle prestazioni rese alla società stessa; ratei che da infruttiferi quali erano, sono diventati fruttiferi anche grazie al voto del rappresentante del Comune in Amiata Energia.
"Per quanto riguarda il servizio di teleriscaldamento - continua Ciaffarafà - non ci sarà nessuna inversione rispetto all’insopportabile livello raggiunto dalle tariffe. Infatti, rimanendo invariato il regolamento di fornitura che il Comune, quale concedente di questo servizio pubblico, non ha né la forza né la capacità di modificare, il costo per gli utenti sarà sempre più alto. Questo nonostante che il vice sindaco abbia ufficialmente ammesso che le tariffe di Santa Fiora sono le più alte della Toscana, sebbene che i contributi pubblici per realizzare la rete e gli impianti siano stati oltre il 60% di quanto investito. Anche l’attivazione dell’arbitrato per obbligare Amiata Energia ad adempiere ad un obbligo contenuto nella convenzione sottoscritta a marzo del 2006, cioè “di prestare fideiussione assicurativa a favore del Comune pari a € 750.000” avviene oltre sette anni dopo; evidentemente questi amministratori non se ne erano accorti prima".
Oggi, considerando che il quadro complessivo è inalterato, e che quest’amministrazione ha mostrato tutta la sua incapacità ed il suo immobilismo nel gestire questo importante servizio per la collettività, l’unica soluzione è che si voti quanto prima e che chi ha le responsabilità di questo disastro si tolga di mezzo per sempre.
Gli esponenti del Pd santafiorese stanno facendo fallire questa società nella convinzione, come hanno dichiarato in consiglio comunale, “che i giorni di blocco che hanno lasciato migliaia di persone al freddo siano poca cosa e limitata”: un atteggiamento inaccettabile e vergognoso".

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